Manovra, Conte: Non a deficit sotto il 2%. Via lo scudo per le banche

“Non sto lavorando a questo obiettivo”. Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, risponde così all’idea di portare il rapporto deficit/Pil sotto il 2%.”Siamo nel pieno periodo di approvazione della legge di bilancio, quindi stiamo valutando tutti gli emendamenti. Sto lavorando a tempo pieno per quanto riguarda l’interlocuzione con le istituzioni europee, ci stiamo lavorando a tempo pieno. Credo che nel volgere di qualche giorno avremo un ulteriore passaggio con le istituzioni europee”, dice il premier. Che confida “di poter pervenire a quello che è il mio massimo auspicio, il mio grande obiettivo”, ovvero una “soluzione condivisa per evitare la procedura di infrazione”. E l’Eurogruppo ribadisce di sostenere il “dialogo tra la  Commissione e le autorità italiane” ma si raccomanda all’Italia di “prendere le misure necessarie a rispettare le regole del Patto di stabilità”.

Intanto arriva un emendamento alla Manovra firmato da tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione per eliminare lo “scudo” per le banche contro i ricorsi dei risparmiatori truffati. Un punto che in giornata aveva sollevato un vespaio di polemiche dopo l’uscita dal ministro con i rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, che aveva ipotizzato una direzione opposta. Lo annuncia il presidente della commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi. “Resta impregiudicato – recita la norma che sarà messa in votazione – il diritto per i risparmiatori di agire in giudizio per il risarcimento della parte di danno eccedente il ristoro già corrisposto”.

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