Il premier Giuseppe Conte, con il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri(D) nel corso del voto seguito alle sue comunicazioni alla Camera dei Deputati, sulla situazione epidemiologica e sulle eventuali ulteriori misure per fronteggiare l'emergenza da Covid-19, Roma, 2 novembre 2020. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

Manovra all’esame del governo

E’ slittato alle 13 il Consiglio dei ministri chiamato, tra l’altro, a un nuovo esame della legge di Bilancio prima della trasmissione del testo alle Camere. La manovra era stata approvata salvo intese il 18 ottobre.

LA BOZZA DELLA MANOVRA

Entrano ancora nuove misure nella bozza della legge di Bilancio che sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri: in tutto si tratta di una trentina di norme che vanno dalle autorizzazioni di spesa per i vari ministeri alla stabilizzazione di contratti a tempo determinato negli Uffici speciali per la ricostruzione post-sisma fino alla possibilità per l’Inps di assumere 189 medici per “assicurare il presidio delle funzioni relative all’invalidità civile e delle attività medico-legali in materia previdenziale e assistenziale”.

Il nuovo articolato scende però da 248 a 228 articoli, perché 45 voci che comparivano nella bozza precedente, dal servizio civile alle missioni internazionali ai caregiver, “non necessitano di norme in quanto sono rifinanziate direttamente nei pertinenti capitoli di Bilancio”.

Le amministrazioni del Mezzogiorno che ricoprono ruoli di coordinamento, di gestione e di utilizzazione dei fondi della coesione potranno procedere all’assunzione a tempo determinato e con oneri a carico degli stessi fondi strutturali europei di personale che verrà selezionato tramite concorso: si legge nell’ultima bozza della manovra, in cui si specifica che le assunzioni possono arrivare a 2.800 e che le regioni interessate sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. La spesa massima autorizzata è di 126 milioni annui per il triennio 2021-2023. “Il rafforzamento della capacità amministrativa – viene specificato nella relazione illustrativa all’articolo – è un elemento cruciale dell’utilizzo efficiente ed efficace dei Fondi della politica di coesione”.

In Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, inclusi i progetti di ricerca e sviluppo in materia di COVID-19, viene prorogato per il 2021 ed anche per il 2022.

I sindacati della Pubblica amministrazione contro la manovra: ‘Inadeguata,  verso lo sciopero’.

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