Piazza Castello gremita, a Torino, per l'iniziativa Si Tav, 10 novembre 2018. Secondo gli organizzatori, sono oltre 15 mila i partecipanti ancora prima che la manifestazione abbia inizio.ANSA/US Regione Piemonte +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Manifestazione Sì Tav a Torino. Lega: ‘Va fatta’

Sono oltre 30 mila, secondo una stima degli organizzatori, i partecipanti alla manifestazione Sì Tav di Torino. Piazza Castello è gremita di persone, nonostante abbia smesso di piovere da poco, e lo sono anche le vie limitrofe. Tra i partecipanti anche 20 sindaci della Valle di Susa.

‘Torino scende in piazza per dire tanti sì – a partire da quello per la Tav – che sappiano interpretare i bisogni della gente e che riscrivano il futuro di una città e di una regione’, spiegano gli organizzatori. Un camion scoperto sarà il palco della manifestazione. Vi saliranno le sette donne del Comitato Sì, Torino va avanti, Mino Giachino, promotore del Sì Tav- Sì Lavoro, Gianmarco Moschella, studente di Economia, e Guglielmo Nappi, studente di Ingegneria dell’AutoVeicolo.

Rispettiamo gli impegni assunti con M5S – sottolineano i parlamentari della Lega eletti in provincia di Torino – ma ribadiamo con forza che l’opera va realizzata.  La nostra partecipazione alla manifestazione è innanzitutto un segno di rispetto e di attenzione verso il mondo produttivo e imprenditoriale piemontese che oggi ha deciso di scendere in piazza e che manifesta evidentemente un disagio.   In piazza Castello, per la Lega, sono presenti i parlamentari Elena Maccanti, Gualtiero Caffarrato, Marzia Casolati e Alessandro Benvenuto. ‘Siamo parlamentari eletti in provincia di Torino, rappresentiamo una forza politica di governo che vuole dialogare. Siamo favorevoli alle grandi opere e riteniamo la linea Torino-Lione fondamentale e strategica per il Piemonte e per tutto il paese’, aggiungono gli esponenti del Carroccio.

Da oggi  – dice Mino Giachino, sottosegretario ai trasporti nell’ultimo governo Berlusconi e promotore della petizione Si Tav che, nelle ultime ore, ha superato le 60mila firme – nulla sarà più come prima. Cambia il clima intorno alle grandi opere per rilanciare l’ economia. In questa piazza c’è un Pil che si aggira intorno ai 20 e 30 miliardi, aggiunge Giachino in merito alla presenza degli imprenditori e dei lavoratori. Nonostante la pioggia, i manifestanti si stanno radunando in piazza Castello, molti vestiti da arancione, colore scelto per l’iniziativa. In piazza alcune bandiere a cinque cerchi, simbolo delle Olimpiadi invernali di cui Torino ha perso la candidatura per il 2026 dopo le divisioni all’interno della maggioranza pentastellata.

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