Mancini e la corsa al terzo posto dell’Inter: “Nulla è perduto”

“Nulla è perduto nonostante la sconfitta di Firenze”. La corsa al terzo posto è ancora possibile, a rassicurare l’ambiente nerazzurro è il tecnico Roberto Mancini pronto a ripartire nel match valido per la 26esima giornata in programma domani a San Siro contro la Sampdoria.

“Abbiamo vinto – ha detto il tecnico nerazzurro nel corso della conferenza stampa pre-partita – dieci gare su undici nel girone di andata, dovremmo vincerne altrettante per arrivare terzi, le possibilità ci sono ancora perché di partite ce ne sono -prosegue il tecnico di Jesi. Noi nel girone di ritorno abbiamo fatto sei partite perdendo due volte, purtroppo abbiamo fatto dei pareggi, avevamo fatto tanti punti prima e questo ci tiene in ballo per il terzo posto”.

“Il calcio è questo, alle volte succedono cose che non ti aspetti e entri in un trend negativo da cui non riesci ad uscire. Poi magari di colpo torni a vincere e fai 5-6 vittorie di seguito come è successo a noi all’inizio. Non è una questione fisica, tecnico o tattica, le cose non vanno bene e e abbiamo perso dove non meritavamo. Dobbiamo accettare la situazione ed esser bravi a recuperare finche c’è tempo”, sottolinea Mancini.

Sul ritiro deciso dalla società dopo la sconfitta del Franchi Mancini spiega che non si è trattato di una punizione. “Abbiamo fatto questi giorni per stare in tranquillità e lavorare serenamente senza pensare ad altre cose. Non c’è stato nulla di punitivo. E’ chiaro che stare in ritiro non piace a nessuno ma era giusto cercare di far virare questa situazione al momento negativa, tutti l’hanno accettata bene e speriamo che ora cambi anche qualcosa”.

Sulla strada da seguire per uscire dal momento ‘no’ Mancini chiarisce: “Bisogna ritrovare la tranquillità e la consapevolezza di quanto fatto per sei mesi. Ci sono momenti così nel calcio, in un niente può cambiare tutto. Dobbiamo parlare di meno, se potessi non fare la conferenza non la farei: si deve fare il massimo e l’impossibile per tornare fuori. Finché non ne usciremo tutte partite saranno delicate. Ora incontriamo squadra come la Sampdoria che non passa un bel momento, gli auguro di tornarne fuori al più presto. Sarà una sfida delicata”.

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