Maltempo, Codacons: “Serve subito bonifica alvei fiumi Calabria”

“Chiediamo l’immediata bonifica degli alvei dei corsi d’acqua, anche attraverso l’impiego del Genio ilitare”. E’ quanto si afferma in un comunicato del Codacons in cui si riferisce anche che l’associazione ha chiesto “alle Procure della Calabria di disporre le opportune verifiche per accertare il comportamento omissivo tenuto dai sindaci e dalla Regione Calabria”. “‘Ci troviamo dinnanzi una situazione di concreto pericolo sia per l’ambiente ma anche per la salute pubblica’ era il disperato appello – e’ detto in un comunicato dell’associazione – rivolto dal Codacons alla Regione ed ai sindaci calabresi lo scorso primo agosto. Una diffida a provvedere alla messa in sicurezza del territorio ed alla bonifica dei torrenti e dei fossi minori. Non bisognava essere dei veggenti per immaginare che le prime piogge autunnali avrebbero provocato danni, visto che lungo i corsi d’acqua, scrivevamo, si rinviene di tutto, dai materiali di risulta ai materassi, dai pneumatici alle lastre di amianto. Poiche’, oramai, non si sente parlar d’altro che di ‘bombe d’acqua improvvise’, pensavamo fosse doveroso passare dalle parole ai fatti ed eseguire seri interventi di bonifica, senza attendere il verificarsi di tragedie. Tragedie che, com’e’ tristemente noto si sono verificate. Basta rammentare quanto e’ accaduto a San Pietro Lametino, dove il 5 ottobre scorso hanno perso la vita, per un giorno di pioggia, una giovane mamma ed i suoi due bambini”.

“Nell’agosto scorso avevamo chiesto alla Regione Calabria ed a tutti gli Enti locali – afferma Francesco Di Lieto, vicepresidente del Codacons – di porre in essere ‘capillari interventi di pulizia di torrenti e fossi dalla vegetazione spontanea e da tutti quei rifiuti irresponsabilmente abbandonati, che finiscono per costituire un pericoloso ostacolo per il deflusso delle acque’. Purtroppo nulla. Solo belle parole pronunciate davanti alle telecamere accese. E cosi’ oggi siamo alla conta dei morti e dei tantissimi danni alle abitazioni, alle attivita’ commerciali, ai beni, alle coltivazioni ed ai terreni. A livello nazionale avevamo chiesto di spostare i fondi destinati all’acquisto dei costosissimi (quanto inutili) aerei F35, sulla messa in sicurezza del territorio. Stanchi di assistere alla solita litania, ogniqualvolta piove, alle solite facce che si costernano, s’indignano, s’impegnano e poi gettano la spugna con gran dignita’, abbiamo deciso di depositare una denuncia nei confronti di quelli che riteniamo essere i veri responsabili delle morti e distruzioni che si verificano in questi giorni”.

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