Malagò: ‘Se fossi Tavecchio mi dimetterei’

 Addio degli Azzurri a Russia 2018. Oggi riunione della Figc, dopo la clamorosa esclusione dai Mondiali di calcio. Il ministro Lotti attacca: ‘Il calcio va rifondato del tutto, ma le dimissioni riguardano Ventura e Tavecchio’.

Il calcio italiano è sotto assedio, mentre il ct Ventura resiste nella scelta delle non-dimissioni e diventa un caso a sé.  Su Tavecchio piovono critiche da Malagò che lo invita alle dimissioni.

Va dritto al punto il presidente del Coni Giovanni Malagò. Parlando del presidente della Figc Carlo Tavecchio dopo la mancata qualificazione degli Azzurri al Mondiale, dice: ‘Se fossi in lui mi dimetterei’. Malagò riferisce di aver sentito il numero uno della Federcalcio: ‘Gli ho chiesto che intenzioni avesse e mi ha detto che ogiìgi ci sarà questa riunione in Figc alle 16. Come sapete,  è padrone di assumersi le responsabilità, ma se fossi in lui mi dimetterei’.

Oggettivamente in Figc  non ci sono gli strumenti procedurali per procedere a un commissariamento. Un uomo di istituzioni deve ascoltare tutti ma anche ragionare con buonsenso secondo quelle che sono le norme.  Il presidente del Coni può commissariare una federazione solo se non funzionano la giustizia sportiva o i campionati. Oppure se ci sono gravi irregolarità amministrative. Ad oggi  questi tre fatti non ci sono. Non succedeva dal 1958 che l’Italia non si qualificava a un Mondiale e va detto pure che allora ci andavano 16 squadre e invece oggi c’erano più possibilità. Ma soprattutto veniamo da tutto un periodo senza grandi risultati, continua Malagò.

Un discorso a parte va fatto per il commissario tecnico Ventura. ‘Le dimissioni? Non credo che questo sia il punto’, afferma:   ‘Se è vero che Ventura ha un contratto che sarebbe stato rinnovato nel momento in cui l’Italia sarebbe andata in Russia, di fatto di cosa stiamo parlando?. Presumo ci sia ancora qualche mese, che si dimetta oggi o tra 20 giorni cambia poco. Su Ventura gli elementi sono abbastanza acclarati. Non credo che il problema fosse solo Ventura anche se l’inizio del percorso di Ventura era legato all’arrivo di Marcello Lippi in un ruolo significativo che non è andato a buon fine.  Questo ruolo di Ventura, poi divenuto responsabile di tutte le squadre nazionali, è stata una valutazione sbagliata. Purtroppo è stata una scommessa persa’.

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