epa05939378 French presidential election candidate for the 'En Marche!' (Onwards!) political movement, Emmanuel Macron delivers his speech during a rally in Paris, France, 01 May 2017. Far-right Front National (FN) party candidate Marine Le-Pen and 'En Marche!' (Onwards!) party candidate Emmanuel Macron arrived in the lead positions in the first round of the presidential elections. France will hold the second round on 07 May 2017. EPA/IAN LANGSDON

Macron denuncia ‘massiccio attacco hacker’ alla vigilia del ballottaggio

La campagna del candidato centrista Emmanuel Macron ha denunciato nelle notte, proprio mentre stava per scattare il silenzio elettorale della vigilia del ballottaggio per l’Eliseo: ‘Un massiccio e coordinato attacco hacker con l’obiettivo di destabilizzare la democrazia, con le modalità viste durante l’ultima campagna presidenziale negli Usa’.

L’ira dello staff di Macron, che i sondaggi danno vincente al secondo turno di domani con percentuali attorno al 62% dei voti, è stata scatenata dalla pubblicazione, ieri sera, di migliaia di email, documenti contabili e altri files rubati nelle scorse settimane da account di funzionari del movimento EnMarche! e volutamente mischiati ad informazioni false. Secondo alcune fonti, tra cui la Bbc, sono stati pubblicati nove gigabytes di dati. L’utente che ha rilasciato i files, apparentemente non individuato, compare come EMLEAKS e anche se la campagna del candidato non elabora ipotesi sulla matrice dell’attacco informatico, il riferimento alle azioni di pirateria contro Hillary Clinton durante la campagna per le presidenziali americane sembra puntare il dito contro hacker al servizio della Russia.

Il mese scorso, il gruppo di ricerca sulla cybersicurezza ha sostenuto che gli hacker russi che si identificatno come Pawn Storm hanno preso di mira la campagna di Macron con tecniche pishing, per tentare di rubare dati personali. Wikileaks ha messo in rete un link al materiale diffuso ieri sera, ma ha preso le distanze dall’azione.

Nei sondaggi, il candidato di ‘En Marche!’ aumenta il suo distacco dalla Le Pen.

La candidata del Front National è giunta a sorpresa nella cittadina dell’est della Francia, a Reims,  insieme al suo alleato di Debout la France, Nicolas Dupont-Aignan. Come giovedì in Bretagna, Marine Le Pen è stata accolta con fischi, slogan anti-Fn e il lancio di qualche uova. Protetta dal servizio d’ordine, la leader dell’estrema destra è entrata all’interno della cattedrale di Reims. A  attendere la Le Pen fuori c’è una folla di 200-300 giovani, tra cui un gruppo di militanti di gauche della ‘France Insoumise’. La candidata del Front National e il suo alleato di Debout la France hanno deciso di uscire da una porta secondaria per non affrontare la folla di giovani anti-Fn che si era assiepata fuori dallo storico edificio religioso. I sostenitori del signor Macron agiscono con violenza ovunque, ha attaccato,  anche alla cattedrale di Reims, un luogo simbolico e sacro: ‘Nessuna dignità’, scrive in un tweet Marine Le Pen dopo la sua visita contestata a Reims con tanto di lanci di uova.

Militanti di Greenpeace hanno scalato questa mattina la tour Eiffel dispiegando un grande striscione giallo contro il Front National dal primo piano del monumento. Sospesi nel vuoto, diversi militanti dell’ONG ambientalista hanno srotolato il grande striscione con la scritta ‘Liberté, égalité, fraternité’, seguita dall’hashtag #Resist, che fu utilizzato dagli attivisti della stessa organizzazione dopo l’elezione di Donald Trump. A due giorni dalle presidenziali,  ha spiegato il direttore di Greenpeace Francia Jean-Francois Juilliard a BFM-TV,   questi valori, che sono i valori che dominano in Greenpeace, sono in pericolo, perché se viene eletta Marine Le Pen ci sarà un vero pericolo che questi valori vadano in frantumi.

Police officers walk past the Eiffel tower as Greenpeace activists display a banner who reads, ‘liberty, equality, fraternity” in Paris, France, Friday, May 5, 2017. The protest is against far-right presidential candidate Marine Le Pen two days before the runoff. (ANSA/AP Photo/Michel Euler) [CopyrightNotice: Copyright 2017 The Associated Press. All rights reserved.]
Stando a un sondaggio Elabe per BFM-TV, Emmanuel Macron è dato vincente al ballottaggio delle presidenziali francesi di domenica con il 62% dei voti, contro il 38% di Marine Le Pen. Il distacco aumenta di 3 punti rispetto alla precedente inchiesta, condotta prima del dibattito tv. Secondo il direttore degli studi degli studi politici dell’istituto Elabe, Yves-Marie Cann, l’aumento è dovuto principalmente alla crescente quota di elettori della sinistra radicale di Jean-Luc Melenchon che decidono di appoggiare Macron: ‘54% di coloro che hanno votato per Melenchon esprimono un’intenzione di voto a favore di Emmanuel Macron. Sono 10 punti in più rispetto ad alcuni giorni fa’.

Intanto Macron ha fatto sapere di voler dare un ruolo importante a Francois Bayrou se sarà eletto presidente: lo ha detto il candidato di En Marche! alla radio Europe 1, che gli ha chiesto anticipazioni sulla squadra di governo: ‘Francois Bayrou avrà un ruolo importante, chiaramente, in quello che sarà il mio progetto se sarò eletto. Nel progetto di governo e in quello politico’. Bayrou, capo dei centristi MoDem, è stato l’alleato più importante di Macron, rinunciando alla corsa all’Eliseo per appoggiarlo. Macron ha detto di aver già ‘fatto la scelta’ del primo ministro ‘in petto’  e che tale scelta sarà ‘annunciata dopo il passaggio dei poteri’. Il candidato ha fornito un breve identikit del suo premier: ‘Avrà un’esperienza in campo politico e le competenze per dirigere una maggioranza parlamentare’.

 

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