Si prepara la nuova rivoluzione per il Movimento 5 Stelle. Il primo passo è la votazione su Giuseppe Conte. Gli elettori pentastellati saranno chiamati a votare il ruolo dell’ex presidente del Consiglio all’interno del partito. Incaricato dai vertici e da Beppe Grillo di portare il M5S nella nuova fase, potrebbe essere confermato dalla base come leader a tutti gli effetti.
Per la prima volta però i grillini non utilizzeranno la piattaforma Rousseau per esprimersi. Dopo la scissione con la fondazione guidata da Davide Casaleggio, i dati degli iscritti sono stati consegnati al movimento politico e sono in corso delle verifiche sulla loro correttezza.
Il Movimento 5 Stelle ha concluso le trattative con la Isa Srl, società di servizi con sede a Viterbo. Sandro Aquilanti, direttore generale, ha spiegato il funzionamento di Odoo, il nuovo database che prenderà il posto di Rousseau.
Isa Srl non gestirà direttamente i dati degli iscritti, che saranno caricati direttamente dal M5S su Odoo. Si tratta di una suite di programmi open source, dunque con codice aperto e modificabile, che viene usata a livello internazionale.
Il software è molto versatile e permette la gestione di vendite e acquisti, le operazioni di contabilità analitica e finanziaria, la creazione di database di prodotti all’interno di un magazzino o delle risorse umane di un’azienda.
Trova applicazione anche in campagne di marketing e nello sviluppo di progetti. Le ultime versioni permettono un’integrazione totale con i siti web.
Grazie alle modifiche operata dalla Isa Srl, la piattaforma potrà gestire i dati degli iscritti del Movimento in maniera molto differente rispetto a quanto avveniva con la Fondazione Rousseau.
La società, ha sottolineato Sandro Aquilanti, non entrerà mai in possesso delle anagrafiche degli elettori grillini e il partito sarà dunque l’unico ente che potrà gestire i dati della base. Un cambio di rotta importante, visti gli ultimi sviluppi e la gestione di Davide Casaleggio.
“Loro sono completamente autonomi su questo, non è come prima”, ha dichiarato il direttore della società informatica. “Decidono loro, noi siamo partner”.
Non è chiaro se la collaborazione con Isa Srl proseguirà in futuro per coprire altre esigenze. Per ora si tratta infatti di un contratto per la fornitura del servizio, l’adattamento del software alle esigenze del Movimento 5 Stelle e l’assistenza tecnica.
A beneficiarne saranno anche i costi, che come ha spiegato il reggente Vito Crimi al Fatto Quotidiano, erano pari a 1,3 milioni di euro all’anno. Ora si prevedono spese inferiori.
Il nuovo corso del M5S prevede collaborazioni anche con altre società informatiche, in modo che non ci sia più un soggetto unico a cui delegare i dati degli iscritti e tutte le funzioni che riguardano la democrazia diretta, tra i capisaldi del partito, e la comunicazione dai vertici alla base.
Come denuncia il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi: “Altro che taglio agli stipendi, Conte-M5S inventano lo stipendio doppio per Casalino: pagato sia da Camera che da Senato. Senza precedenti. Davvero i fondi parlamentari sono usati per il portavoce di un non parlamentare (Conte)? Fuori da ogni regola, Fico e Casellati chiariscano – ha scritto su Twitter – Dopo il mega stipendio di Palazzo Chigi, dopo la casa pagata con i soldi del Senato, il portavoce di Conte vuole battere un nuovo record a spese degli italiani”.
Tra deputati e senatori c’è chi non condivide il suo nuovo stipendio, considerato troppo alto. Tra questi ci sarebbe Davide Crippa, presidente dei deputati 5S, che però al momento preferisce non commentare. Molti interpretano questo suo nuovo incarico come un segnale in previsione dell’elezione ufficiale di Conte a capo politico del Movimento: ossia, un suo ritorno come responsabile della comunicazione grillina come nel 2014. Un ritorno alle origini che molti sembrano non gradire.