M5S: Lunedì i grillini voteranno l’espulsione della Gambaro

Il M5S fa quadrato attorno a Beppe Grillo ed è pronto a votare l’espulsione dal MoVimento di Adele Gambero. La decisione sarà presa in una assemblea congiunta gruppi parlamentari MoVimento 5 Stelle convocata per lunedì pomeriggio “per valutare la proposta di cessazione dell’appartenenza al gruppo parlamentare, da sottoporre successivamente al voto decisivo della rete, cui spetta l’ultima parola”. Per la dissidente che ha accusato il leader di essere la causa della sconfitta alle elezioni amministrative l’allontanamento dal M5S sembra essere ormai scontata. Anche se l’ultima parola spetta alla rete, ma stando quanto si legge, per l’espulsione della Gambero si profila una votazione bulgara. Il messaggio è chiaro per tutti: chi contrasta o osa mettersi contro il capo deve lasciare il MoVimento. Vietato dissentire o avere un parere diverso da quello di Beppe Grillo.

La decisione di convocare una assemblea congiunta dei gruppi parlamentari per decidere le sorti della cittadina-senatrice è stata annunciata sul blog dell’ex comico genovese.

“La cittadina-senatrice Gambaro, con le sue ripetute dichiarazioni ai media, esclusivamente a titolo personale, nelle quali ha esternato analisi politiche attaccando Beppe Grillo e attribuendo allo stesso gli esiti dei risultati elettorali, ha messo in atto un’azione lesiva dell’immagine e dell’attività del MoVimento 5 Stelle”, si legge nella nota. “A seguito delle numerose sollecitazioni pervenute dalla rete, i sottoscritti hanno invitato la stessa a trarne le dovute conseguenze e dare quindi seguito alle sue dimissioni da parlamentare del Senato. La stessa, avendo inizialmente manifestato piena disponibilità al fine di non procurare danno al gruppo, ha poi fatto sapere di aver modificato la sua scelta”.

Gambaro: un problema ‘italico’. “La senatrice Gambaro-  si legge nel post – ritenendo opportuno procrastinare qualunque tentativo di chiarimento e di composizione della questione, diversamente da quanto aveva garantito in precedenza, ha posto in essere un problema squisitamente “italico”: evitare il rispetto di regole che, ancorché non scritte, sono prima di tutto logiche e morali, tanto che la stessa, in occasione delle Parlamentarie, aveva promesso che nel caso di disaccordo con la linea del Movimento 5 Stelle, avrebbe dato le sue dimissioni dal Parlamento. Spiace che invitare alla coerenza ed al rispetto del patto elettorale sul quale si fonda ogni responsabilità politica nei confronti dei cittadini, sia per alcuni così impegnativo da rispettare”.

Assembla congiunta per lunedì. L’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari MoVimento 5 Stelle è “convocata per lunedì pomeriggio per valutare la proposta di cessazione dell’appartenenza al gruppo parlamentare, da sottoporre successivamente al voto decisivo della rete, cui spetta l’ultima parola”.

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