L’amministrazione presidenziale bielorussa non è tenuta a notificare all’Occidente la data della sua inaugurazione presidenziale poiché si tratta di una questione interna. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko.
“Penso che le leggi bielorusse non ci obblighino a notificare alcun Paese occidentale. Si tratta di un affare interno. Tutte le critiche sembrano dire la stessa cosa: un segreto o un mistero. Sapete, circa 2.000 persone, compresi i militari, sono state invitate alla cerimonia di inaugurazione. È praticamente impossibile mantenere un segreto in questo modo”, ha dichiarato Lukashenko in occasione di un incontro con l’ambasciatore cinese in Bielorussia Cui Qiming.
Lukashenko ha descritto la posizione assunta da alcuni Stati nei confronti della Bielorussia come poco costruttiva. “C’è persino del risentimento o delle critiche per l’inaugurazione di ieri, per non aver comunicato ai polacchi, ai lituani, agli ucraini, ai cechi o a qualcun altro che avevamo intenzione di organizzare l’evento”, ha detto Lukashenko. Lo riporta Interfax.
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