Lucca, cartelli inneggianti alle foibe nella biblioteca comunale

Il Comitato 10 Febbraio: “Un gesto ignobile, uno sfregio alla democrazia, ai Martiri delle foibe e agli Esuli dal confine orientale d’Italia. Le forze autenticamente democratiche condannino questo gesto scellerato.”

A Lucca ieri pomeriggio è andato in scena l’ennesimo oltraggio verso ilRicordo delle Foibe e dell’Esodo giuliano dalmata.

Lo sfregio è avvenuto al termine della bellissima cerimonia d’inaugurazione dello “Scaffale del Ricordo”, un punto della BibliotecaCivica Agorà dove sono a disposizione i libri sulla tragedia delle foibe e il dramma dell’Esodo dal confine orientale d’Italia.

Lo spazio librario è stato inaugurato dal Sindaco, dall’assessore alla cultura e da molti membri dell’amministrazione comunale di Lucca, con il Senatore Roberto Menia, padre della Legge 92/2004 istitutiva del Giornodel Ricordo, come ospite d’onore, il quale ha donato il suo libro “10Febbraio dalle Foibe all’Esodo”.

Terminata l’inaugurazione sono apparsi sui banchi della biblioteca deicartelli oltraggiosi, con scritte in italiano e slavo.

“Si tratta dell’ennesima e vile provocazione da parte di certe frangedell’estrema sinistra – dichiara Sandro Righini del Comitato 10 Febbraiodi Lucca – che agitano lo spettro del fascismo in mancanza di qualsiasi altro argomento valido.

Lo Scaffale del Ricordo, nato da una nostra proposta, è uno spazio dicultura, parola a cui certi ambienti, probabilmente, sono poco avvezzi,

perché richiama il coltivare, l’avere cura, il portare rispetto. Qualità di cui sono, evidentemente, sprovvisti certi oscuri personaggi che amano agire nell’ombra.”

“Giuste le parole di condanna del Sindaco di Lucca, Mario Pardini -conclude la nota del Comitato 10 Febbraio Lucca – che facciamo nostre eche ringraziamo per la nettezza della risposta.

Non saranno certo quattro gatti jugo-nostalgici e due scritte vergate e apposte di nascosto a fermarci. Anzi, sono carburante per le nostre iniziative. L’esempio e la forza d’animo dei nostri fratelli giulianodalmati sono la bussola che ci guida.”

“Purtroppo ancora oggi c’è chi inneggia alla jugoslavia comunista escrive frasi lugubri che richiamano l’orrore delle foibe – dichiaraSilvano Olmi, Presidente Nazionale del Comitato 10 Febbraio – un gesto ignobile, quello compiuto a Lucca, che deve essere condannato con fermezza. Auspico che tutte le forze autenticamente democratiche condannino questo gesto scellerato e prendano le distanze da frange estremiste di sinistra che cercano di comprimere i diritti democratici.”

Comitato 10 Febbraio

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