Londra, attacco al Parlamento

LONDRA. Secondo le prime informazioni si sarebbero verificati due distinti incidenti. Un primo episodio quando un’auto ha investito diverse persone sul ponte di Westminster uccidendo una donna. Diversi altri feriti sono invece rimasti feriti in modo ‘catastrofico’. Il secondo episodio nei pressi del palazzo del Parlamento: un uomo armato di un coltello di circa 15 centimetri ha ferito un poliziotto prima di essere è stato colpito e ucciso dagli spari delle forze dell’ordine. I testimoni lo descrivono,  come dicevamo nel precedente articolo, come un uomo dai tratti asiatici e di circa 40 anni.

Al momento degli spari, era in corso la seduta della camera dei Comuni, che è stata subito sospesa. Erano presenti un gruppo di giornalisti internazionali: ognuno ora è chiuso nelle sue stanze e non si può uscire.

I testimoni parlano di un uomo colpito da spari disteso fuori dai cancelli e di aver udito una forte esplosione, poi gli spari. La polizia intanto ha chiuso la stazione della metropolitana di Westminster e fermato la ruota panoramica del London Eye.   Dopo la notizia dell’attacco a Londra, il Parlamento scozzese ha sospeso la sua seduta in segno di solidarietà. A Edimburgo era in corso il dibattito sulla mozione per chiedere a Londra un nuovo referendum sull’indipendenza della Scozia dal Regno Unito in risposta alla Brexit.

Un testimone racconta di aver visto un uomo pugnalare un poliziotto fuori dal palazzo del Parlamento: ‘Noi stavano arrivando dalla stazione della metropolitana quando abbiamo sentito un forte rumore e visto un’auto che ha colpito alcune persone. Un uomo che impugnava un grosso coltello mi è passato vicino e si è scagliato contro un poliziotto’, racconta ancora sotto choc.

 L’altro agente, sempre secondo la testimonianza, è scappato a chiedere aiuto, mentre l’assalitore ha proseguito la sua corsa verso l’entrata del Parlamento. A quel punto, due uomini in borghese armati di pistola gli hanno prima intimato di fermarsi poi gli hanno sparato due o tre colpi e lui è caduto a terra.

Le autorità di sicurezza italiane sono in contatto con quelle inglesi per capire la matrice e la dinamica dell’attacco al Parlamento di Londra e incrociare le informazioni a disposizione con quelle dei colleghi inglesi, in modo da individuare eventuali collegamenti o possibili ripercussioni per il nostro paese.

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