L’incontro tra Governo e Regioni per fronteggiare l’emergenza Covid, a partire dalle modifiche al Green pass

L’incontro tra Governo e Regioni servirà a chiarire le prossime mosse per fronteggiare l’emergenza Covid, a partire dalle modifiche al Green pass

È iniziato alle 18 di ieri a Palazzo Chigi l’incontro tra il Governo e le Regioni per decidere le nuove misure per fronteggiare la quarta ondata di Covid-19 in Italia. L’incontro è stato fortemente voluto proprio dai governatori, che la settimana scorsa avevano espresso qualche preoccupazione per l’aumento di contagi registrato in tutto il Paese, invocando un inasprimento delle misure relative al Green pass.

Al vertice hanno preso parte i ministri degli Affari Regionali e della Salute Mariastella Gelmini e Roberto Speranza, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli. Collegati telematicamente i presidenti delle Regioni.

Super Green pass e controlli ai confini: i temi dell’incontro

I temi sul tavolo sono molti, ma quello su cui più si attendono novità è il cosiddetto “super Green pass“, una modifica alla certificazione verde che permetterà l’accesso a determinati luoghi solo a coloro che hanno fatto il vaccino o sono guariti dal Covid, escludendo di fatto le persone che fanno il tampone.

Il secondo step sarà un Consiglio dei ministri forse già giovedì. Il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga ha anche presentato la richiesta di effettuare controlli per chi arriva dai Paesi in cui l’epidemia corre di più, e con numeri bassi di vaccinazioni.

Annuncio di Speranza: “Terza dose dopo 5 mesi”

A margine del vertice, il ministro della Salute Roberto Speranza ha dato annuncio ai governatori che la terza dose sarà somministrata già dopo cinque mesi e non sei.

L’Aifa ha confermato  che c’è dunque il via libera della terza dose booster dopo che sono passati cinque mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

La decisione è stata presa in un’”ottica di massima precauzione“, considerando che la circolazione virale è aumentata, ed anche sulla base di quanto stabilito negli altri Paesi.

Il ministro della Salute Roberto Speranza era anche intervenuto con un videomessaggio al workshop dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata (Aiop) affermando che sono “ore molto delicate, in cui stiamo valutando ulteriori scelte da compiersi nell’interesse del Paese dentro questa battaglia ancora aperta contro il virus”.

Le posizioni delle Regioni

Il governatore della Lombardia Attilio Fontana, nel corso del vertice, ha chiesto un intervento rapido per consentire il rilascio del Green pass solo a chi è vaccinato o guarito. L’obiettivo è scacciare lo spettro di nuove chiusure con l’avvicinarsi del Natale, e prevenire quanto è accaduto in altri Paesi europei dove i contagi sono in drastico aumento.

Il governatore della Sicilia Nello Musumeci ha dichiarato: “L’obbligo vaccinale è una necessità, non è più una opzione. Quanti morti ancora devono esserci perché qualcuno si convinca che al vaccino non c’è alternativa?”.

Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha invece commentato le intenzioni del Governo di anticipare la somministrazione della terza dose: “Occorre anche renderla obbligarla per sanitari e Rsa e aumentare i controlli alle frontiere con i Paesi a maggiore circolazione. Mi auguro che il Governo adotti entro le prossime ore tutte queste misure”.

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