Libia. Patto Roma-Tripoli. Dall’Italia 350 milioni per l’emergenza

Sblocco di fondi di stato libici per 350 milioni di euro. Fornitura di gas e benzina gratis alla popolazione libica. Creazione di un comitato di accordo tra Italia e Libia presieduto dal ministro degli Esteri Franco Frattini. Sono queste le prime misure promesse da Silvio Berlusconi a Mahmud Jibril, primo ministro del Consiglio nazionale transitorio libico, per aiutare la Libia nella prima fase del suo nuovo corso politico. “Siamo di fronte a situazioni di grande emergenza” è il grido di allarme di Jibril, “la nostra popolazione ha bisogno di aiuto e ringrazio l’Italia per tutto ciò che ha fatto e farà per noi”. Il primo ministro del Cnt ha ribadito l’appello già lanciato ieri a Parigi affinché siano dati subito agli insorti aiuti economici per evitare la destabilizzazione del nuovo governo transitorio. Berlusconi ha assicurato al leader libico che l’Italia è disponibile da subito a cooperare nell’addestramento delle forze di polizia e militari del nuovo Stato “e naturalmente per tutto quanto potesse occorrere, a partire dalle scuole fino alla sanità”. E si parte subito con lo scongelamento da parte delle banche italiane di 350 milioni di fondi di stato libici che “ci permetteranno di avviare subito la raccolta delle armi dalle persone per strade e fornire immediatamente servizi alla popolazione”, sottolinea Mahmud Jibril. Il primo ministro del Consiglio nazionale transitorio libico vuole evitare scossoni al rinnovamento politico e riportare, quanto prima,  ordine e stabilità nel paese. Nelle sue parole spesso fa riferimento alle difficile condizioni in cui vivono i libici e al ruolo che avranno le potenze europee nel futuro.  “L’Italia ha giocato un ruolo importante per la protezione dei civili e ora ci attendiamo dai nostri amici italiani che giochino un ruolo ancora più importante a favore di civili”, ha sottolineato Jibril. “L’Italia ha giocato un ruolo importante per la protezione dei civili e ora ci attendiamo dai nostri amici italiani che giochino un ruolo ancora più importante a favore di civili”, ha sottolineato Jibril. “Ieri il governo provvisorio si è trasferito da Bengasi a Tripoli ma non potrà fornire i necessari servizi senza fondi. Quello che aspettiamo dai nostri amici italiani – ha rilevato Jibril – è che giochino un ruolo ancora più importante ora nel prendersi cura dei civili”. E la risposta di Berlusconi non si è fatta attendere. “Con un accordo che sarà firmato probabilmente già lunedì a Bengasi da parte dell’Eni con il nuovo governo, personalmente da Paolo Scaroni, daremo la possibilità da parte nostra di anticipare, senza pagamento da parte della Libia, ingenti quantitativi di gas e di benzina per le immediate esigenze della popolazione”, ha garantito il presidente del Consiglio. Il capo del governo ha poi riferito che Jibril gli ha “espresso la volontà del Cnt di includere nel prossimo governo tutte le forze e le componenti libiche e della società civile. E anche la ferma determinazione sua e del suo governo di evitare qualsiasi atteggiamento vendicativo nei confronti dei perdenti”.

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