L’Europa autorizza il primo farmaco cinese

E’ in forte aumento l’interesse della comunità scientifica occidentale, nei confronti della medicina tradizionale cinese. Incuriositi anche i pazienti, tant’è vero che, dopo circa 4 anni di rigorose e specifiche valutazioni scientifiche, anche in Europa è stata autorizzato il primo farmaco cinese. Si tratta di un prodotto a base di erbe e sono le capsule di Diao Xin Xue Kang, molto utilizzate in Cina per i disturbi cardiovascolari. In base a quanto emerso a Bologna durante il primo “Dialogue on Human Health between TCM Culture and Western Medicine Culture”, si tentano nuovi approcci al trattamento delle malattie croniche e si cercano di ridurre i prezzi sanitari, in rapida crescita in tutto il mondo. L’obiettivo è quello di costruire un nuovo modello di salute e di cura che integri la sapienza millenaria della tradizione cinese con la medicina occidentale. Quando si parla di medicina tradizionale cinese s’intende l’agopuntura, la moxibustione, i metodi di massaggio, il Tai Chi e il Qi Gong e il coinvolgimento nei confronti di queste materie è in continua crescita in tutta Europa. Negli ultimi 10 anni sono stati oltre 10 mila, gli studenti stranieri provenienti da tutto il mondo, a laurearsi in medicina tradizionale nelle università cinesi e ha conseguire sia specializzazioni che dottorati. Attualmente questa disciplina, che ha radici millenarie, riveste un ruolo basilare anche nella cura delle malattie cardiovascolari, epatiche e tumorali.

Giovanna Laudato

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