In realtà Conte, nuovo leader grillino, a proposito dei maggiori nodi da sciogliere in casa M5S, in primis i rapporti con la Casaleggio Associati. “Di quello che ha detto, a parte le frasi trite e ritrite e qualche messaggio cifrato per mostrarsi accattivante ai nostri occhi, non rimane molto. E se l’impostazione è quella del cerchiobottismo – aggiunge un giovane parlamentare grillino – non andremo lontano, soprattutto quando ci sarà da prendere una decisione su questioni come doppio mandato e Rousseau. Come al solito rinvia le decisioni, al governo faceva così e adesso continuerà a farlo”. Un veterano del Movimento mostra un approccio più cauto, ma ugualmente critico: “Non voglio ancora pronunciarmi, ma forse si intravede un’impostazione in pieno stile ‘vi faccio vedere io come si fa’ che non è proprio il massimo per un gruppo che di tutto ha bisogno, tranne che di un maestro di vita”.