L’ipotesi di un cambio era nell’aria da giorni. Ora le indiscrezioni sono diventate una richiesta esplicita di Letta. E i gruppi -le assemblee sono previste martedì- saranno chiamati ad esprimersi su una richiesta che suona un po’ come un atto di fiducia verso il nuovo segretario Pd. “Certo, è un’entrata a gamba tesa”, dice un deputato dem, “ci ha spiazzato tutti. Da Parigi è tornato Enrico ‘Matteo’ Letta, è tornato un rottamatore…”.

La presa di posizione del segretario va a scardinare un sistema di equilibri tra correnti articolato tra presidenti e vice nei gruppi. E non è stata affatto presa bene. A palazzo Madama c’è molta irritazione, a quanto si riferisce. I senatori più vicini ad Andrea Marcucci reagiscono a caldo con stizza, si dicono pronti a ‘sfidare’ il segretario e tentati di andare alla conta: “Vediamo, non è detto che Andrea non venga rieletto… e poi se il problema è la foto per la parità di genere, ma di che parliamo?”. Anche se il ragionamento tra i senatori dem è che difficilmente si andrà a uno scontro: “Non sappiamo cosa intende fare Marcucci, lui di certo ha i numeri ma arroccarsi e per di più sulla parità di genere non avrebbe senso”.