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“Finalmente, in vista della fine della crisi globale, é imperativo fare della crescita e dello sviluppo la nostra principale priorità”. E’ quanto ha dichiarato il premier Enrico Letta nel suo intervento all’Onu. “La sovrappopolazione pone l’attenzione su uno dei problemi più gravi di oggi: la disoccupazione globale, in particolare quella giovanile. Un fenomeno che colpisce tutto il mondo, inclusa l’Europa e il mio Paese. Dobbiamo combinare misure assunte al livello nazionale e europeo per lanciare la nostra guerra contro la disoccupazione”, ha aggiunto il presidente del Consiglio italiano.
‘Poi sul ruolo dell’Onu, Letta ha aggiunto: “l’Italia sottolinea l’importanza di difendere il ruolo dell’Onu come principale guardiano della pace”.. ”Condanniamo quanto accaduto in Siria: non si può’ essere indifferenti a palesi violazioni del diritto internazionali”. ‘Se i diritti umani sono a rischio, anche la pace globale e la sicurezza sono a rischio”.
Combattere la “globalizzazione dell’indifferenza”. Enrico Letta cita anche Papa Francesco nel suo intervento all’Onu. Parlando delle dimensioni enormi che ha assunto il problema degli immigranti a livello mondiale, il premier ricorda cosa disse il Papa quando si reco’ a Lampedusa questa estate. “Portò un messaggio di sostegno alle migliaia di immigrati che arrivano li’ dalle coste africane. Ora dovremmo combattere quello che il Papa chiamò ‘la globalizzazione dell’indifferenza’ “.
”Prima della fine dell’anno, l’Italia ospitera’ la seconda conferenza internazionale sulla Libia a Roma”, ha poi precisato Enrico Letta. L’Italia sta ”sostenendo la stabilizzazione e la transizione democratica” della Libia, e ”restiamo pienamente impegnati a cooperare con missione Unsmil”.
”L’Italia continuera’ a considerare prioritaria la campagna per la moratoria della pena di morte al livello mondiale”. Lo ha detto Enrico Letta parlando all’Onu.
