Five-Star Movement (M5S) founder Beppe Grillo (L), with Five-Star Movement's heavyweights Luigi Di Maio (C) and Alessandro Di Battista (R) take part in a demonstration after the goverrnment put the bill for a new election law to five confidence votes in the Senate, Rome, Italy, 25 October 2017. The anti-establishment 5-Star Movement (M5S) protest the government's decision to table five confidence votes on the Rosatellum 2.0 election-law bill to push it through the Senate. The M5S says the bill is designed to stop it winning next year's general election. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI

Legge elettorale: ok del Senato anche al quinto voto di fiducia

L’Aula del Senato dice sì anche a questo quinto voto di fiducia chiesto dal governo alla riforma della legge elettorale. I voti a favore sono stati 145, quelli contrari 17. Nessun astenuto. I presenti sono stati 172, i votanti 162. Passa così l’articolo 6 del ‘Rosatellum’. L’articolo 5 era stato approvato con voto elettronico senza ricorrere alla fiducia.

Palazzo Madama aveva in precedenza dato il via libera anche ai primi quattro voti di fiducia chiesti dal governo al ‘Rosatellum’.  Nella quarta votazione i voti a favore sono stati 150, 60 i no. Nessun astenuto. I presenti sono stati 217, i votanti 210.

Intanto Beppe Grillo arriva in piazza della Rotonda dove il M5s manifesta contro la legge elettorale: ‘Abbassate le bandiere, qui stiamo facendo una battaglia per tutto il popolo italiano’.

Al terzo voto di fiducia i sì sono stati 148, 61 i no. Nessun astenuto. I presenti sono stati 217, i votanti 209.

Il sì al secondo voto di fiducia è arrivato con 151 sì, 61 no, nessun astenuto. I presenti sono stati 220, i votanti 212. La prima fiducia era passata con 150 sì, 61 no e nessun astenuto. I presenti sono stati 219 e i votanti 211. Ok dunque alll’articolo 1 della riforma elettorale.

‘Trovo ridicole le polemiche di chi si è imbavagliato in piazza contro il Rosatellum’,  dice Matteo Renzi in collegamento a ‘Porta a porta’ dal treno del Pd Destinazione Italia. Il Rosatellum è la migliore soluzione? ‘Difficile definirla così per me. Io avrei voluto un altro meccanismo,  molto meglio il Rosatellum che il sistema di prima, quello che Calderoli ha definito una porcata. E’ un passo in avanti’. Sulle proteste dice: ‘Siamo alla follia’.

Non c’è alcuna pressione nei confronti del presidente del Consiglio. Le posso garantire che il mio rapporto con il presidente del Consiglio è un rapporto adulto: siamo molto amici, c’è grande stima e condivisione, dopodiché su molte cose la pensiamo in modo diverso. Gentiloni pensa con la sua testa, quello che lei ha detto è offensivo verso Gentiloni, spiega Renzi, rispondendo a chi sostiene che siano dirette a lui le parole di Napolitano in Aula al Senato.

Previste per oggi le dichiarazioni di voto sul Rosatellum. E ci sarà il voto finale elettronico del provvedimento. Poi verrà convocata la Conferenza dei capigruppo per decidere il calendario della finanziaria. Ed è previsto il voto in Aula del calendario.

 

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