Legge elettorale, oggi il giorno del giudizio

Oggi arriverà la tanto attesa sentenza della Corte Costituzionale sull’Italicum. Una decisione tanto attesa quanto complessa, che ha suscitato un intenso dibattito sulla scena politica italiana.

La legge elettorale voluta dall’ex premier Matteo Renzi si presenta come un ibrido. Il sistema proporzionale viene fortemente corretto da una componente maggioritaria, grazie ad un premio di maggioranza presente nel doppio turno. 340 seggi (il 54%) andranno infatti al partito che raggiungerà il 40% al primo turno o a quello vincitore del ballottaggio (tra le due liste più votate). Lo sbarramento al 3% è previsto su base nazionale ed i 100 collegi che compongono il territorio sono plurinominali a capolista bloccato.

I dubbi sulla costituzionalità della legge elettorale sono sorti fin dalla sua promulgazione, ma hanno raggiunto l’apice alla fine del 2016. Dal 2015 ad oggi ben 5 sono stati i ricorsi portati avanti: Messina, Torino, Perugia, Trieste e Genova. Gli ultimi due a Novembre 2016.

 L’obiettivo principale è l’annullamento in toto dell’Italicum, che rappresenterebbe un’importante vittoria per tutto il coordinamento.

I principali lineamenti di incostituzionalità risiedono nel capolista bloccato e nel premio di maggioranza in entrambi i turni.

 

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