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“Direi che avevo individuato fin dalla settimana scorsa i due veri nodi della legge elettorale. Il premio di maggioranza deve essere, oltre che alla lista e non alla coalizione, non fisso ma variabile, cioè deve essere di misura proporzionata alla percentuale di voti popolari effettivamente ricevuti dalla lista vincente. Inoltre la quota di eligendi bloccata, ammesso e non concesso che ci debba essere, deve essere anch’essa percentualmente variabile, cioè crescente o decrescente a seconda del numero complessivo di seggi o voti riscossa dalla lista. In altre parole anche il vertice dei partiti deve impegnarsi, territorio per territorio, e risentire in proprio dell’esito elettorale della lista. In quest’ottica mi riservo di presentare emendamenti partendo dal testo Malan, perchè invece quello alternativo del Pd è il massimo della casta blindata, con ben il 50% dei candidati a lista bloccata e il 50% designati sui collegi sempre dalla segreteria dei partiti”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl Domenico Benedetti Valentini, vicepresidente della commissione Affari Costituzionali.
