Il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Palazzo Chigi durante conferenza stampa al termine del CdM, Roma 15 Ottobre 2015, ANSA/GIUSEPPE LAMI

Legge di Stabilità, Renzi sfida Ue: ‘Se la bocciano la ripresentiamo’

”L’economia italiana e’ in ripresa”, così inizia il Piano programmatico di bilancio che il governo italiano ha inviato a Bruxelles. Il documento che indica un Pil a +0,9% per quest’anno e +1,4% per il 2016, rileva che nonostante il trend recente sia piuttosto incoraggiante, il recupero dell’economia è allo stato iniziale. Sfida di Mattero Renzi a Bruxelles: ‘Se la bocciano  la ripresentiamo’. Intanto Pier Luigi Bersani, va all’attacco del premier:  ‘Dovrebbero usare argomenti che non insultano l’intelligenza degli italiani’, dice, intervistato da Radio Cusano Campus, a proposito della misura che innalza a 3.000 euro il tetto del contante e delle affermazioni sulla lotta all’evasione. Nel 2015 i costi stimati per fronteggiare l’emergenza migranti sono di 3,3 miliardi di euro, di cui 3 miliardi di spesa corrente. Così il Tesoro nel documento inviato alla Ue dopo il varo della legge di stabilità per chiedere flessibilità aggiuntiva sul deficit. Il 50% delle spese riguarda il capitolo ricezione mentre tra il 20% il 30% il salvataggio in mare. Bruxelles non è il maestro che fa l’esame, non ha i titoli per intervenire sulle scelte economiche del governo,   afferma Matteo Renzi, ospite del programma ‘Attenti a noi 2’ su Radio 24, sostenendo che in questi anni c’è stata subalternità psicologica dell’Italia verso gli eurocrati. ‘Certo di deve consigliare ma non ci deve dire la tassa da tagliare. L’Italia,  ha spiegato il presidente del Consiglio,  da molti soldi all’Europa e anche sul rispetto dei parametri inviterei a guardare i dati del deficit di altri paesi. Il premier ha indicato la Spagna, che sfora il 3% e la Gran Bretagna che ‘quest’anno ha fatto il 5% del deficit ed ha approvato una riduzione di tasse da 20 miliardi finanziata in gran parte con il deficit. Tecnicamente poi, ha aggiunto Renzi, non c’e’ trattativa e  se anche Bruxelles bocciasse la manovra un governo può confermarla e rimandarla così. Ai cittadini interessa il taglio delle tasse. Le tasse non sono più una cosa bellissima e anche da sinistra si è capito che sono una cosa da ridurre. Poi Renzi difende la decisione del canone Rai in bolletta: ‘E’ una norma al riparo da impugnative. E’ l’applicazione di un principio liberale’.

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