Il premier Matteo Renzi replica agli interventi dei deputati che si sono svolti nell'aula di Montecitorio a Roma. Al banco del governo alla destra del premier Roberta Pinotti e Pier Carlo Padoan. Alla sua sinistra i ministri Federica Mogherini, Marianna Madia, e Maria Elena Boschi. In seconda fila da sinistra i ministri Maria Carmela Lanzetta, Federica Guidi e il sottosegretraio alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio 25 febbraio 2014. ANSA / MAURIZIO BRAMBATTI

Legge di Stabilità e money transfer. Il governo apre

Il tetto per il contante nei money transfer dovrebbe tornare a mille euro. Mentre sembra difficile che si arrivino a scontare le tasse sulla seconda casa data in comodato d’uso ai figli. Sono alcune delle novità che si profilano per la legge di Stabilità, che ancora non è entrata nel vivo dell’iter in Senato. Il governo per ora si è limitato a presentare solo ‘micro-misure’, dalle agevolazioni per gli Erasmus alla copertura assicurativa per carcerati e richiedenti asilo che fanno volontariato, in attesa che maturi il dibattito in Parlamento e che, soprattutto, sia più chiara la ‘dote’ destinata a finanziare le correzioni della manovra. Risorse che, secondo i ‘dissidenti’ di Ap guidati da Gaetano Quagliariello, si potrebbero agilmente trovare attraverso una vera spending review, sostanzialmente assente dal testo: ‘La manovra non è certo scritta con la mano destra e come tale, al di là di singole eventuali misure, non può avere il nostro consenso’, ha detto l’ex ministro presentando insieme ai colleghi Augello, Giovanardi e Compagna otto proposte di revisione della spesa che porterebbero, già dal secondo anno, oltre 2 miliardi di risparmi strutturali. Ma i dissidenti di Area popolare non sono gli unici ad alzare la polemica sulla spending, dopo l’addio annunciato in tv di Roberto Perotti. Forza Italia attacca, convinta che la riduzione della spesa pubblica non sia una priorità del governo Renzi, mentre dall’interno della stessa maggioranza Scelta Civica invita a non ricorrere più ai commissari, perché spetta alla politica dire dove si taglia. Ma la coperta delle risorse, al momento, resta corta. Ecco allora che appare difficile dare seguito alla richiesta pur pressante delle Camere di venire incontro a chi dà una casa in comodato d’uso ai parenti in linea diretta, misura molto costosa, viene spiegato, e che, sarebbe l’orientamento del governo, non ha ragione di essere portata avanti visto che, con l’abolizione totale delle tasse sulla prima casa sarebbe venuta a mancare la ratio che giustificava lo sconto in passato. Le relatrici della legge di Stabilità, Magda Zanoni e Federica Chiavaroli, sono comunque al lavoro per cercare di trovare una soluzione di ‘sintesi’ alle diverse richieste dei senatori, compresa quella, non ancora formulata come emendamento, di esentare anche le case lasciate al coniuge in caso di separazioni e divorzi. Intanto da oggi pomeriggio si dovrebbe iniziare a votare in commissione Bilancio, che mantiene l’obiettivo di arrivare a portare in Aula un testo ‘chiuso’ con il mandato alle relatrici, in modo che l’eventuale maxiemendamento, con fiducia, che in molto danno già per scontato, possa essere senza sorprese, sul ‘testo commissione’. Lo sforzo maggiore che si metterà in campo in Senato, e questa è ormai una certezza, è quello per rafforzare gli interventi per il Sud, attraverso il credito d’imposta rafforzato oppure con una accentuazione del bonus per le nuove assunzioni, come ha confermato in commissione anche il viceministro dell’Economia Enrico Morando. Sempre a Palazzo Madama è atteso anche un intervento sui Caf, che lanciano l’allarme servizi per 17 milioni di contribuenti se non sarà ridotto il taglio da 100 milioni previsto in manovra. Mentre altri temi ‘caldi’, come il ridimensionamento dei tagli per le Province, ma anche per le Regioni, e le pensioni, qualora si decidesse davvero di intervenire, saranno affrontati alla Camera. E sempre in seconda lettura il governo punterebbe anche a trovare un finanziamento più corposo dei 300 milioni già stanziati per i rinnovi dei contratti della pubblica amministrazione, risorse giudicate fin da subito insufficienti dai sindacati. 

Circa Roberto Cristiano

Riprova

Quell’allergia alle regole e ai controlli

L’esecutivo sta dimostrando in questi giorni un’insofferenza ai poteri super partes. E’ un atteggiamento che …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com