Ragion per cui quando tutto è compiuto l’ex premier gongola: ‘Mi pare ci sia una maggioranza amplissima anche senza Mdp’. Puntando ad avere le elezioni il più tardi possibile, il Cavaliere si è mosso sapientemente su quella palude composta da senatori oramai apolidi, che però guardano verso di lui per un’eventuale ricandidatura. Ha tenuto al riparo FI piazzandola sul ‘no’ assieme alle altre opposizioni in modo che non gli si potesse addebitare il salvataggio del governo.

A far da trait-d’union tra i due leader, è Denis Verdini, ovvero il deus ex machina del patto del Nazareno. Assenteista quasi cronico ma sempre presente negli appuntamenti che contano. ‘Non potevamo mancare’, sorride, ‘siamo tornati determinanti’. Normale ai tempi di Renzi, il soccorso di Ala, finita nel mirino di Mdp.