Lega. Stiffoni: prelievi sospetti, mancano 4 milioni di euro

Il senatore Piergiorgio Stiffoni, autosospesosi nei giorni scorsi dal gruppo parlamentare della Lega Nord, avrebbe utilizzato un conto che serve di norma per rimborsare le spese dei senatori, per effettuare operazioni ‘sospette’ attraverso l’emissione di assegni circolari e una serie di prelievi in contanti. Sotto la lente di ingrandimento dei Pm milanesi, che stanno valutando se e quando iscrivere nel registro degli indagati l’esponente del Carroccio, sono finiti alcuni movimenti finanziari dopo le segnalazioni dell’ufficio informazioni finanziarie della Banca d’Italia.
L’attenzione degli inquirenti è concentrata su una somma compresa tra i 3 i 4 milioni che Stiffoni aveva gestito nel biennio 2010-2011. Il denaro era depositato alla Bnl, filiale di Palazzo Madama. Per il senatore potrebbe scattare l’accusa di peculato perché i gruppi parlamentari, a differenza dei partiti che sono enti privati, hanno una funzione pubblica e in questa veste ricevono denari dallo Stato.

Nei giorni scorsi Stiffoni era stato sentito come testimone proprio su questi movimenti di denaro, poi il senatore si era autosospeso dal gruppo della Lega Nord a palazzo Madama. Sul punto era stato sentito, sempre come persona informata dei fatti, Federico Bricolo, capogruppo dei senatori del Carroccio, il quale aveva detto che si era sempre fidato di Stiffoni ma di non sapere nulla delle operazioni di denaro.

Circa redazione

Riprova

Sicilia, Elezioni europee. Forza Italia – MPA. Tajani: “Continua costituzione rapporto con forze radicate nei territori”

Rinasce e si rafforza l’accordo politico elettorale tra Forza Italia e il movimento dei popolari …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com