ProgettoItaliaNews Piccoli dettagli, grandi notizie.
Articoli correlati
Le Figaro Magazine dedica la copertina a Giorgia Meloni. Il primo Ministro italiano, prima donna nella storia a guidare il paese, si è affermata come figura centrale della politica italiana – scrive Gonin –. Il suo indice di popolarità rimane alto e i sondaggi favoriscono il suo partito.
Gonin ripercorre la storia di Giorgia Meloni; dopo l’eclissi di Silvio Berlusconi nel 2011, il centrodestra italiano sembrava privo di un leader credibile in grado di guidare il Paese. Fu allora che Giorgia Meloni vide la sua stella nascere. Alla fine del 2012, allora trentacinquenne, fondò Fratelli d’Italia. Lavoratrice, talentuosa ed eloquente, si è rapidamente guadagnata un posto tra i leader politici italiani. Con una strategia unica, è riuscita a portare il suo partito alla vittoria in meno di dieci anni. Durante la campagna elettorale, i suoi discorsi intransigenti contro l’immigrazione clandestina, a favore di una politica familiare e ostile a tutte le teorie gender riproposte dalla sinistra, hanno attirato un pubblico sempre più vasto.
Jean-Marc Gonin osserva che Giorgia Meloni non ha esitato ad infrangere i tabù criticando le direttive assurde di Bruxelles oltre che l’ingiustificata preponderanza del tandem franco-tedesco. Le lamentele contro la Francia sono diventate una sorta di ritornello. Accusata di aver ostracizzato l’Italia nei colloqui sull’Ucraina, la Francia è stata oggetto di numerose critiche. Si ricorda anche lo scontro con l’ex ministro dell’Interno Gérard Darmanin che aveva duramente criticato l’Italia per la sua iniziativa di inviare gli immigrati clandestini in Albania. Martedì 3 giugno, Emmanuel Macron si è recato a Roma per conciliare i loro punti di vista prima dei vari vertici di giugno, in particolare il G7 in Canada e il vertice Nato. Parigi ha sofferto particolarmente le conseguenze dello scontro con Giorgia Meloni e il vertice di Roma dovrebbe rappresentare un nuovo inizio nelle relazioni franco-italiane. Meloni ha dimostrato che la fermezza con la Francia e con l’UE porta i suoi frutti.
