La Giunta regionale del Lazio nel Consiglio di oggi ha approvato la legge di modifica allo statuto della Regione, che prevede la riduzione sia del numero dei consiglieri da 70 a 50, sia del numero degli assessori che passano da 16 a 10 e l’istituzione del Collegio regionale dei revisori dei conti. Le modifiche “si applicano – si legge nella proposta di legge – dalla prima legislatura successiva a quella in corso dalla data di entrata in vigore del decreto legge 138/2011, convertito con modificazione dalla legge 148 del 14 settembre 2011”. In merito alla Giunta, viene disposto che “ne facciano parte, oltre al presidente della Regione, un numero di componenti non superiore a dieci, di cui uno è nominato vicepresidente”.
Inoltre nella composizione della Giunta “deve essere assicurata un’equilibrata presenza dei due sessi e comunque tale che il numero degli assessori appartenenti allo stesso sesso non sia superiore a sette. Il numero degli assessori esterni non potrà essere superiore alla metà”. Il provvedimento modifica inoltre l’art. 70 introducendo l’istituzione del Collegio regionale dei revisori dei conti “quale organo regionale indipendente, cui è affidata la vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione”. Il Collegio regionale dei revisori dura in carica tre anni ed è composto da un presidente e due componenti, aventi i requisiti previsti dai principi contabili internazionali dalla normativa statale vigente. I componenti saranno scelti in base ad una estrazione a sorte da un elenco a cui tutti i revisori con i requisiti fissati dalla Corte dei Conti potranno iscriversi liberamente.