Fiom, Epifani non scende in piazza. Landini gela il Pd: “Ci temono”

Braccio di ferro tra Pd e Fiom. Epifani non scende in piazza e Landini commenta:  “Non capisco come si può essere al governo con Berlusconi e avere paura di essere qui, siamo la parte migliore del Paese”. “Il problema non è stare in piazza ma ascoltare la piazza e dare risposte, esattamente quello che ha fatto il Governo”, ha replicato il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, a margine di un’iniziativa elettorale con il candidato sindaco di Roma, Ignazio Marino. Epifani ha ricordato che “il governo e’ ripartito dal lavoro, con le misure sulla cig, il ripristino dei contratti di solidarieta’ e i precari della Pubblica Amministrazione

 

Lavoro come priorità tra le riforme di cui il Governo dovrà farsi promotore. E’ quanto chiedono gli operai della Fiom, che ieri hanno  manifestato a Roma.’Non possiamo più aspettare’, recita il cartello che apre il corteo, partito da Piazza della Repubblica. Migliaia di partecipanti, tra  lavoratori, metalmeccanici, esodati e giovani, hanno già riempito piazza Esedra, che sembra un tappeto di bandiere rosse, fino alla stazione Termini e parte di via Cavour. Grandi assenti alla manifestazione, gli esponenti del Pd. Particolare che non è sfuggito a Landini che, intervistato prima della partenza del corteo, ha dichiarato: ““Ringrazio quelli che ci sono, per chi non “c’è parla l’assenza…”. “Se si manifesta contro la magistratura, noi siamo liberi di manifestare per l’abbattimento delle tasse: ognuno è libero di fare quello che vuole”, ha poi aggiunto Landini.

 

Presenti invece  per Sel, il capogruppo alla Camera Gennaro Migliore e Titti di Salvo. C’é anche l’ex tuta bianca Luca Casarini.. L’intervento conclusivo di Landini sarà preceduto, fra gli altri, da quelli di Stefano Rodotà, Gino Strada e Fiorella Mannoia. Questi sono solo alcuni dei nomi di chi prenderà la parola al palco di piazza San Giovanni, dove non mancherà la musica, che per l’occasione sarà targata dai metalmeccanici. Saranno infatti proprio gli operai della Fiom a cantare e suonare. Landini ha in questi giorni più volte ripetuto che non si tratta di una manifestazione “contro qualcuno” ma per il lavoro e il cambiamento.

 

Landini, Imu non è priorità. Facendo invece riferimento al Cdm di ieri, in cui si è deciso per il rinvio della tassa sull’Imu a settembre, Landini ha ribadito come le “priorità per il governo debbano essere altre”.  Secondo il segretario generale della Fiom, infatti, “l’Imu non va cancellata per tutti, ma solo per chi ha patrimoni inferiori”. Per Landini “son altre le priorità”: dall’impedire un nuovo aumento dell’Iva a ridurre la tassazione sul lavoro dipendente, passando per la lotta all’evasione fiscale. Tutti “temi di cui non si sente tanto discutere ancora” aggiunge. Quindi per la Fiom l’emergenza resta il lavoro, “la difesa e la creazione di nuovi posti”.

 

Vendola: “Rompere destino di disoccupazione”. “Oggi più che mai bisogna rompere il destino di solitudine, di disoccupazione e di povertà che ha portato a drammatiche scelte dei lavoratori e di intere famiglie che hanno deciso di darsi fuoco: è urgente uscire da una crisi che sta uccidendo una democrazia europea e per fare questo la dignità del lavoro deve tornare ad essere centrale”. E’ quanto ha dichiarato il  di Sel Nichi Vendola al corteo. Ed in merito all’assenza di Epifani alla manifestazione ha dichiarato: “Penso che chiunque non sia venuto ad una manifestazione come questa abbia perso un’occasione, perché la Fiom ci ricorda che non c’é nessuna ricetta buona se non si rimette al centro il lavoro e le chance di futuro per i giovani”.

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