Lavoro e Damiano: ‘Tornare a occasionalità voucher’

‘L’Inps fornisce alcuni dati, relativi ai primi 11 mesi del 2016, utili per interpretare l’andamento del mercato del lavoro. Il primo riguarda i contratti a tempo indeterminato. Il saldo tra assunzioni e cessazioni è sempre positivo ed ammonta a +65.989 unità, però con un decremento del 90% rispetto ai primi 11 mesi del 2015, nei quali il saldo era stato di +660.626 lavoratori’,  dichiara Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro alla Camera. Questo dato  conferma il fatto che rimane determinante il ruolo giocato dagli incentivi. Infatti, nel 2015 le assunzioni a tempo indeterminato avevano incentivi molto robusti, decurtati del 60% nel 2016. Da qui il crollo. Altro dato interessante è quello che riguarda i licenziamenti che aumentano invece del 4 % rispetto al 2015, mentre si registra una crescita più sostenuta, pari al 27%, per i licenziamenti disciplinari. Un dato positivo è invece quello relativo alle dimissioni, calate del 13,5 %, probabilmente a seguito della nuova normativa sulle dimissioni in bianco che abbiamo sostenuto con forza”. “Infine – continua – per quanto riguarda i voucher, il consuntivo del 2016 è pari a circa 134 milioni di buoni venduti, con una crescita del 23,9% rispetto all’anno precedente. C’è da registrare un rallentamento delle vendite a partire dal mese di ottobre, con l’introduzione della tracciabilità dei voucher. Questo andamento conferma la scelta di continuare sulla strada della regolazione di questo strumento che va riportato al criterio della ‘occasionalità’ contenuto nella legge Biagi del 2003. Obiettivo che chiediamo al Governo di perseguire anche utilizzando le proposte di legge attualmente in discussione in Parlamento. Entra nel vivo il confronto sulla pdl Voucher in commissione Lavoro alla Camera. La commissione ascolterà in audizione i sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Ugl), alcune associazioni di rappresentanza sul lavoro domestico e Ance. La commissione aveva già ascoltato i sindacati e le associazioni del lavoro domestico (come Domina, Fidaldo e Federcasalinghe) lo scorso maggio, ma alla luce degli sviluppi sulla materia è stato deciso di ascoltarli nuovamente. La Corte costituzionale, infatti, ha ammesso una proposta di referendum della Cgil per abolire i buoni lavoro. La pdl all’esame della commissione, a prima firma Cesare Damiano (Pd), punta a modificare la normativa sui buoni lavoro tornando alla legge Biagi e  stringendo quindi la possibilità di utilizzo ai solo ‘lavoretti’.

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