Anatra all' arancia

Risate e ‘Corna’ nell’ “L’anatra all’ arancia” di Luca Barbareschi e Chiara Noschese

Dal 13 dicembre all’8 gennaio, Luca Barbareschi e Chiara Noschese, saranno protagonisti sul palco del Teatro Eliseo di Roma, di una versione rivista e attualizzata de “L’anatra all’arancia” la commedia di culto, resa famosissima negli anni’ 70 dalla pellicola cinematografica di Luciano Salce, con Ugo Tognazzi e Monica Vitti, e consacrata prima in teatro da Alberto Lionello e Valeria Valeri.

La divertentissima commedia fu scritta all’inizio degli Settanta dallo scozzese Williams Douglas Home, e poi fu adattata dal celebre autore teatrale francese Marc Gilbert Sauvajon, ora per questa edizione teatrale 2016 Barbareschi ha voluto aggiornarla:

“Non ho voluto rifarmi ai vecchi modelli ma sicuramente mi ritrovo negli straordinari artisti che prima di me hanno affrontato questi ruoli, per tempi comici e per il sottile cinismo. Sono felice di mantenere la tradizione riprendendo un modello che è diventato un cult. Del resto la comicità è una medicina meravigliosa per elaborare il ‘dolore’ “ ha commentato Luca Barbareschi in merito a questa sua rivisitazione del testo di Home.

Al centro della vicenda teatrale una classica crisi di coppia ed un rocambolesco piano per riprendersi la donna amata. Gilberto e Lisa sono marito e moglie da ben venticinque anni, ma dopo tanto tempo il loro matrimonio scricchiola, e non è la routine a minacciare il loro ménage, ma la personalità narcisista di lui, uomo egoista ed egocentrico, donnaiolo incallito e traditore, Gilberto con il tipico modo di fare di chi non prende nulla sul serio, finisce per stancare la compagna. Esasperata dal marito infatti Lisa si innamora di un altro uomo, Volodia, un russo dall’ animo sensibile e romantico, un sognatore che ha scelto di trascorrere la sua vita in Lucania, praticamente il contrario del marito. Scoperto il tradimento della moglie, Gilberto piccato e accecato dalla gelosia, architetta un piano diabolico per rinconquistare sua moglie: organizza un week-end a quattro, in cui Lisa ed il suo amante, trascorreranno il fine settimana insieme a lui e alla sua sexy segretaria, Chanel Pizziconi, prototipo della sexy-oca giuliva, tra idiozia e sprazzi di genialità. Ad assistere alle bizzarre situazioni che l’insolito quartetto inevitabilmente genererà, ci sarà il sempre più perplesso maggiordomo Gennarino, che come una sorta di spirito protettore si aggirerà discretamente per la casa, e si rivelerà alla fine il vero deus ex machina della vicenda.

Durante la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo, Luca Barbareschi che è anche il regista della pièce e direttore artistico dell’Eliseo, ha dichiarato:” L’ anatra all’ arancia è una bellissima storia universale di un uomo e di una donna e di come il protagonista si inventi un modo per riconquistare la moglie che lo ha tradito e che amava, architettando un piano per dimostrarle che lui è il suo unico amore anche dopo 25 anni. Questa commedia ha una profondità ed un’intelligenza straordinarie: ha la stessa potenza di ‘Chi ha paura di Virginia Woolf?’ ma, a differenza del testo di Albee, ha una struttura narrativa molto divertente, che aiuta a veicolare concetti profondi con la risata. Ho riadattato la scrittura usando due grandi scienze, la psicologia e l’antropologia, studiando atteggiamenti, movimenti e nevrosi che caratterizzano le nostre abitudini”.

Il pubblico vedrà quattro personaggi perfettamente delineati tra humour e satira psicologica, ed un maggiordomo degno dei testi di Ceckov, stretti per uno strampalato piano sotto lo stesso tetto e uniti da una storia di adulterio a tinte farsesche, il cui finale è incerto fino alla fine. Lo spettacolo sarà completato da un susseguirsi di situazioni esilaranti, mentre sullo sfondo ci sarà deliziosa anatra all’arancia del titolo.

Accanto a Barbareschi oltre alla bravissima Chiara Noschese nei panni di una moglie fedifraga, bipolare ed esaurita, il direttore dell’ Eliseo ha voluto un cast di altissimo livello: Ernesto Mahieux sarà Gennarino, Gianluca Gobbi il romantico Volodia e Margherita Laterza si trasformerà in una sexy vamp un po’ tamarra. Quest’ultima si è dimostrata contenta del suo personaggio ma ha dichiarato di averlo preso anche come una sfida, visto che non si ritiene una bomba sexy ne una donna che usa la sua sensualità in maniera provocante come Chanel.

Uno spettacolo all’ insegna della leggerezza che promette di rapire il pubblico con una ricetta sapiente, che unisce la simpatia dei personaggi, le soluzioni sceniche originali e frizzanti, dialoghi brillanti e ammicanti ma mai volgari, e la bravura degli attori che in un testo a così alto tasso di satira possono esprimere al meglio tutte le loro capacità comiche facendo sicuramente ridere molto ma anche riflettere.
“Ciò che muove il meccanismo di questa storia è l’incomprensione, l’egoismo, non la gelosia. Parliamo di una macchina perfetta, di dialoghi d’autore, in cui si scandaglia l’animo umano e le complesse dinamiche di coppia”- ha spiegato Barbareschi-“ l’happy ending arriva benefico, dopo due ore di spettacolo, durante le quali la psicologia maschile e quella femminile permettono al pubblico di identificarsi con i protagonisti. E una volta riconosciuti i propri errori reciproci, Gilberto e Lisa affermano ‘noi due non sarà mai perfetto lo sai, ma sarà noi due’ “.

La storia di Gilberto e Lisa è infatti sopratutto nella versione di Barbareschi anche una storia un po’ amara, perché sebbene sia una vicenda comica è una lettura del rapporto di coppia senza filtri, in cui si smascherano con la risata i difetti delle persone e i limiti dei rapporti umani in modo molto crudo, ma alla fine non è forse il senso profondo di ogni relazione accettare i difetti dell’ altro e riderci sopra in nome dell’Amore?!

Valentina Franci

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