Strage migranti, Letta indignato: “Provo vergogna per superstiti indagati”

Un tragedia senza fine, qualcuno l’ha definita un’ecatombe umana. Addirittura l’Ue ha ammesso che l’Italia è stata lasciata sola nella gestione di un problema quanto mai serio, come quello dello sbarco dei migranti. Purtroppo la consapevolezza dell’errore sopraggiunge sempre a fatto compiuto. A Lampedusa i migranti morti sono 289. E i veri eroi nella strage sono quei soccorritori che giorno e notte hanno continuato a recuperare corpi, perché se impossibile si è rivelata l’impresa di salvargli la vita,diventa quanto mai consolatorio riuscire a restituire alle famiglie una tomba su cui piangere. E questa mattina sull’isola siciliana sono arrivati, per rendere omaggio alle vittime, il Presidente della Commissione europea Manuel Barroso, il premier Enrico Letta, il vicepremier Angelino Alfano e il l commissario europeo per gli Affari interni, Cecilia Malmstrom . Ma l’accoglienza riservata alle ‘autorità’ non è stata delle migliori. ‘Vergognatevi, assassini’, ”Dovete andare al centro d’accoglienza, vergognatevi. Dovete vedere le condizioni dei profughi. Assassini”,  ha gridato qualcuno dalla recinzione dell’aeroporto, esplicitando l’amarezza di un’isola, dimenticata da politici che si ricordano degli sbarchi, solo quando questi si macchiano di sangue.

Barroso: “L’Europa sta con Lampedusa”. “L’Europa sta con la gente di Lampedusa. Il problema di uno dei nostri Paesi, come l’Italia, deve essere percepito come un problema di tutta l’Europa. Insieme possiamo agire in modo più adeguato. L’Europa non può girarsi dall’altra parte” ha dichiarato il  presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso, durante la visita a all’isola investita da una delle più grandi stragi di migranti.  “L’immagine delle centinaia di bare non andrà mai via dalla mia mente. E’ un’immagine che non si può dimenticare, C’erano bare di bambini, madri e figli: è qualcosa che mi ha scioccato e rattristato” ha rivelato in preda allo sconfort il presidente della Commissione Europea.

Letta: “Ho visto sofferenza e dolore”.  Il presidente del Consiglio Enrico Letta e il presidente della Commissione Ue Manuel Barroso, hanno poi fatto visita al Centro di accoglienza si Lampesusa. “Ho visto sofferenza e dolore”, ha commentato affranto il premier italiano. Quella di Lampedusa “è una tragedia immane mai accaduta nel Mediterraneo” ha detto ancora Letta, che ha poi chiesto scusa “per le inadempienze del nostro Paese, rispetto a una tragedia come questa”. Il presidente del Consiglio ha poi annunciato che nel prossimo Consiglio Europeo del 24 e 25 ottobre si discuterà “con urgenza” del tema . Sulla proposta “abbiamo già l’appoggio di Barroso”, precisa Letta e “ne parlerò con Van Rompuy”. Per il presidente del Consiglio “è necessario che tutti i Paesi europei si rendano conto che questo è un problema europeo, altrimenti la Commissione ha le mani legate”. L’eventuale depenalizzazione del reato di clandestinità “sarà uno dei tempi da discutere. Ancora non c’e’ stata discussione” ha detto ancor Letta nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla visita a  Lampedusa. Il premier ha poi confessato di aver provato vergogna per i superstiti indagati: “Quando ho saputo di questa notizia, come presidente del Consiglio ho provato vergogna di fronte a tanto zelo: le leggi vanno applicate, ma qui sta accadendo un grandissimo dramma umano”.

Letta: “Funerali di Stato per le vittime”. Il premier italiano avrebbe intenzione di onorare le vittime della strage di Lampedusa con i funerali di stato. A renderlo noto, lo stesso Letta dall’isola siciliana.

Napolitano: “Sforzo comune per fronteggiare emergenze”. “Dobbiamo riuscire a compiere uno sforzo comune anche verso queste gravissime emergenze che vengono dal Sud” dell’Europa”, ha detto Napolitano, intervenendo sul naufragio avvenuto a Lamapedusa, nel giorno in cui Letta e Barroso rendono omaggio alle vittime. “Dobbiamo avere tutti consapevolezza delle sfide che vengono da Sud – ha sottolineato il capo dello Stato – tra queste le gravi condizioni in cui si vive nel sud del mediterraneo, anche per i diritti umani e il diritto alla vita che è minacciato da guerre e conflitti, da regimi oppressivi. Proprio da questi paesi è in atto un’ondata di profughi in cerca di asilo, come quelli periti a Lampedusa, che è stata giustamente definita una tragedia europea”.

Frontex: fondi esauriti per quest’anno.”Abbiamo deciso di riallocare due milioni di euro del nostro budget, dando priorità all’Italia e tagliando altre attività, per estendere l’operazione Hermes fino a novembre. Ma per farlo ci siamo rivoltati le tasche. I nostri fondi per il 2013 ora sono esauriti”, dichiara il vicedirettore di Frontex Gill Arias in un’intervista all’ANSA.

“Si tratta di una decisione interna, presa dall’agenzia in piena autonomia, senza che siano arrivate richieste dall’Italia o dalla Commissione e prima della tragedia di Lampedusa”, spiega Arias Secondo il vice-dirigente di Frontex l’operazione Hermes (isole Pelagie) si sarebbe dovuta concludere a fine settembre, ma “si è deciso di estendere, dando priorità, perchè abbiamo visto che i barconi continuano ad arrivare”.

Papa, solidarietà a vescovi etiopi ed eritrei. “Con speciale affetto, saluto i vescovi della Chiesa di tradizione alessandrina di Etiopia ed Eritrea, ai quali sono particolarmente vicino nella preghiera e nel dolore per tanti figli della loro terra che hanno perso la vita nella tragedia di Lampedusa”, ha dichiarato il Papa nel corso dell’udienza generale.

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