La vittoria di Giorgia Meloni, un cambiamento radicale nel Paese. Intervista all’economista Arturo Di Mascio

Dr. Di Mascio, le elezioni politiche hanno sicuramente dato il via a un radicale cambiamento nel Paese. Cosa può dirci in merito?

Il popolo ha voluto consegnare l’Italia a una maggioranza chiara e solida per avere un governo stabile e che amministri il nostro Paese per 5 anni. Dopo tanti governi non legittimati dal consenso popolare, finalmente ha trionfato la democrazia.

Il centrodestra vince e in un certo senso è anche un po’ sfortunato, forse per la situazione interna e internazionale non sembra delle migliori. Vero?

Il periodo è molto difficile, si sta, forse, per uscire dall’incubo pandemia, e siamo entrati nell’incubo guerra che colpisce direttamente la sicurezza dei cittadini, e entrambe le disgrazie stanno causando difficoltà quasi recessive. Si va verso un periodo di stagnazione economica, di crisi energetica, e per non farci mancare nulla, l’aggiunta dei traumi climatici che stiamo subendo.

Il compito che attende, anche la coalizione di Centrodestra, sarà molto impegnativo e complesso. Allora, secondo Lei, il centrodestra riuscirà a riportare in Paese ad essere una delle maggiori economie d’Europa e competere anche al di fuori dell’Europa?

 

Il discorso di Gorgia Meloni, dopo che ha appreso della sua netta vittoria e della coalizione, mi è sembrato rassicurante, circa il suo massimo impegno a portare l’Italia, ad essere un Paese orgoglioso e fiero di essere tra i migliori sulla scena internazionale economica e politica, per poter lavorare a un Europa delle nazioni, rendendola più forte sulla scena internazionale. Gli anni maturati in parlamento e la situazione mondiale degli ultimi anni hanno sicuramente fatto maturare nella futura Premier il coraggio istituzionale e il senso di responsabilità che il nuovo governo deve perseguire in questo momento storico, prima di tutto per amore della Patria, e degli italiani, che comunque sono intrinseche nell’animo di Fratelli d’Italia, di Giorgia Meloni e di tutta la coalizione che ha vinto le elezioni.

In campagna elettorale Giorgia Meloni nel programma ha insistito su alcuni punti principali: reddito di cittadinanza, pensioni, flat tax, bonus edilizi, sostegno alle imprese e non solo. Cosa ne pensa di queste promesse?

 

Sul reddito di cittadinanza, mi sono già espresso qualche giorno fa, e ho detto che non va abolito, ma rivisto e rimodulato, il centrodestra e la stessa Meloni ha ribadito a più riprese l’intenzione di stoppare la misura, almeno nella configurazione attuale e vanno ripensati altri strumenti di sostegno per i disoccupati. Le pensioni minime vanno adeguate ai tempi e sicuramente, come anche Berlusconi ha promesso, il governo aumenterà le pensioni ad almeno 1000 euro e cancellerà la legge Fornero. Flat Tax è d’obbligo farlo insieme alla pace fiscale e si applichi la formula: “pagare meno, pagare tutti”. Bonus edilizi e ripresa dell’edilizia pubblica, nel rispetto dell’ambiente, si deve fare e si farà, ne sono fiducioso, insieme al sostegno alle imprese che investono e assumono, così l’economia girerà e volerà. Il governo sono convinto che farà tutto questo e altro.

E la revisione del PNRR, auspicata dalla futura Premier?

Alla luce delle nuove situazioni, tra guerre varie, siccità e altre tragedie naturali, un correttivo, un aggiornamento non sarebbe una peccato mortale, ma semplicemente una presa di coscienza dell’evoluzione della situazione globale e rendere il PNRR più giusto e adeguato.

Cosa direbbe, se incontrasse ora Giorgia Meloni?

Direi, sei stata brava in questi 9 anni, hai fatto i miracoli della moltiplicazione dei voti, ora fai i miracoli della moltiplicazione di leggi giuste per il bene dei cittadini e della nostra Patria. E aggiungerei, buon lavoro alla nostra Premier.

Alberto Calistri

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