La storia del Giulietto, de Marisa e della mano in chiesa

Roma, primi anni ’50. La giovane fioraia Marisa è in cerca del vero amore.

Tra gli strascichi della guerra e la voglia di emancipazione, la protagonista rifiuta il matrimonio combinato dal

padre con Giulietto, pizzicagnolo dal cuore romantico.

A raccontare le vicissitudini di Giulietto e Marisa ci pensa una moltitudine di personaggi, scritti ed interpretati da Elisabetta Tulli, già affermata protagonista di molti musical di successo, tra cui Mamma mia! in cui veste i panni di Rosie.

Altra protagonista, al fianco della Tulli è la musica tradizionale romana che immerge lo spettatore in una Roma schietta e verace. Ci sono anche alcune composizioni musicali contemporanee di cui la Tulli è autrice: uno su tutti il brano “Te vojo scordà” vincitore del Festival della Canzone Romana 2010.

Molto più di una commedia musicale, il divertente spettacolo degli equivoci mette in luce le doti trasformiste e l’animo eclettico di Elisabetta Tulli.

Elisabetta Tulli è una performer che sa mettersi a disposizione totale della regia e del palcoscenico; capace di passare in modo organico da un personaggio ad un altro, che sia maschile o femminile, in pochi attimi. Questo concede al pubblico di entrare perfettamente nella vicenda narrata, dimenticandosi che su quel palcoscenico c’è solo una donna. La costruzione registica è semplice ma evocativa, per far sì che venga in primo piano proprio la bellezza del testo e la grandiosità dell’interprete.

Il regista, Mauro Simone