La sfida europea dell’intermodalità nel trasporto merci

I tre assessori ai trasporti di Tirol, Alto Adige e Trentino Ingrid Felipe, Florian Mussner e Mauro Gilmozzi hanno consegnato a Innsbruck alla commissaria europea ai trasporti Violeta Bulc un memorandum contenente iniziative concrete che puntano al trasferimento del trasporto merci lungo l’asse del Brennero dalla gomma alla rotaia, come discusso recentemente anche nel Forum tenutosi a Trento “Oltre l’infrastruttura: per una nuova cultura della mobilità”. Il documento riprende il contenuto delle delibere riguardanti la “Borsa del transito alpina” e la “Strategia transfrontaliera di modal shift” adottate dalle assemblee legislative di Alto Adige, Tirolo e Trentino in occasione della loro ultima seduta congiunta. “L’infrastruttura che stiamo realizzando rappresenta certamente una sfida importante, basti pensare che all’indomani della sua conclusione il tunnel del Brennero sarà la più lunga galleria d’Europa. Ma ciò che conta realmente è come verrà utilizzata. L’obiettivo è l’intermodalità, e sappiamo che essa rappresenta una sfida in primo luogo culturale, a superare abitudini consolidate, ad avere un nuovo approccio al tema del transito delle merci specie in un territorio delicato quale è quello dell’Euregio”. In occasione della “Verkehrswoche-Settimana dei Trasporti” del giugno 2014 a Innsbruck si sono dibattute svariate proposte in merito a come promuovere ulteriormente il trasferimento “ecologico” delle merci in tutta l’Europa. In tale occasione, la vice presidente del Land Tirolo Ingrid Felipe e gli assessori alla mobilità Florian Mussner e Mauro Gilmozzi dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino si erano proposti di chiedere un’audizione alla nuova commissaria ai trasporti successivamente alle elezioni della UE e alla seguente nuova costituzione della Commissione, e hanno sfruttato questa possibilità nell’ambito dell’evento TEN-T in Action di oggi a Innsbruck. “Considerate le enormi sfide delle regioni alpine sottoposte all’impatto del traffico di transito è di straordinaria importanza che la Commissione europea sia sensibilizzata a tale tematica. Siamo contenti di essere riusciti in questo nostro intento, nell’ambito dei colloqui con la nuova commissaria ai trasporti Violeta Bulc”, hanno affermato i tre assessori all’unisono. In tutta l’Europa, un trasporto merci ecologico è una sfida enorme. Nell’UE, il cosiddetto “modal split” ha registrato una stagnazione in questi ultimi anni (2007-2012, ca. 75% gomma e 25% rotaia/vie d’acqua) e lungo il corridoio del Brennero si registra addirittura una diminuzione della quota su rotaia (dal 2010 al 2013 dal 36% al 29%). Il corridoio del Brennero attraversa uno spazio alpino sensibile, dove l’impatto ambientale dei trasporti su strada (aria/rumore) è di circa 3-5 volte maggiore rispetto ai territori di pianura. “Noi regioni di montagna facciamo il possibile per quanto concerne il miglioramento dell’infrastruttura ferroviaria, con innumerevoli iniziative nazionali in sintonia con l’UE volte al trasferimento ecologico del traffico”, afferma la vicepresidente del Land Tirolo Ingrid Felipe. Poiché non è tuttavia sufficiente per proteggere le sensibili regioni alpine rispetto al crescere del bisogno di trasporto e alle sue conseguenze, sono necessarie delle condizioni-quadro da parte dell’UE e dei suoi membri ai fini di una progressiva attuazione di un equo modal shift.

Circa redazione

Riprova

Quell’allergia alle regole e ai controlli

L’esecutivo sta dimostrando in questi giorni un’insofferenza ai poteri super partes. E’ un atteggiamento che …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com