Ottantanove minuti per raccontare la vita quotidiana dell’atelier Dior a Parigi, nella storica sede di Avenue Montaigne, là dove il mito è sbocciato e continua a mietere successi. Un viaggio attraverso la grazia e la bellezza femminile per mano all’attuale direttore creativo della maison fondata nell’immediato dopoguerra da Monsieur Christian, il belga bravo quanto riservato Raf Simons. Ed eccolo nel film “Dior and I” girato da Frédéric Tcheng, in prima assoluta in Italia domenica prossima al Festival dei Popoli di Firenze dopo aver debuttato in prima mondiale al Tribeca Film Festival nella sezione documentari. Tra telette e tavoli da taglio, chilometri di tulle ed abiti di sogno, si srotola la storia di Dior oggi, con le facce del patron Bernard Arnault e di sua figlia, la bella e potentissima Delphine.
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