epa06903192 General view of the plenary of the first regular session of the IX Legislature of the National Assembly, in Havana, Cuba, 21 July 2018. The National Assembly of Cuba (Unicameral Parliament) began today three days of debates on the project to update the current Constitution (1976), in a plenary session that began with the appointment of the new Council of Ministers of President Miguel Díaz-Canel. EPA/Abel Padrón Padilla

La nuova costituzione di Cuba riconosce il matrimonio omosessuale

 L’Assemblea nazionale del potere popolare, il Parlamento di Cuba, ha approvato il progetto di Costituzione destinato a sostituire quella del 1976, che ha modificato sostanzialmente l’organizzazione dei poteri dello Stato introducendo le figure di presidente, vicepresidente e primo ministro.

Le nuove riforme vietano la discriminazione di etnia o genere e impongono un limite di due mandati al presidente del paese.

Tuttavia, il presidente potrà rimanere in carica solo per due mandati consecutivi da 5 anni l’uno e il potere politico sarà diviso tra il presidente e il primo ministro.

Dal suo contenuto è stato rimosso il riferimento a un ‘avanzamento verso il comunismo’, introdotti i concetti di proprietà privata e mercato, aboliti dopo l’ascesa al potere di Fidel Castro nel 1959, con un forte accento però per il ‘carattere socialista’ della società cubana.

Il riconoscimento della proprietà privata rappresenta un cambiamento sostanziale non solo in ambito legislativo, ma anche in quello commerciale.

Nel 2011, però, le vendite di beni privati erano stati riconosciuti per legge.

La riforma infatti potrebbe avere come risultato una maggiore protezione legale per le imprese private del paese.

Il Partito comunista rimane infatti quello dominante a Cuba, secondo quanto riportato da Granma, l’agenzia di stampa legata al governo.

La riforma costituzionale del partito comunista ribadisce tuttavia che due fattori chiave dell’economia cubana restano la pianificazione centralizzata e la statalizzazione delle imprese.

Nel nuovo testo della Costituzione si legge che il matrimonio è ‘l’unione consensuale di due persone, indipendentemente dal genere’.

Varando il testo, formato da un preambolo e 224 articoli, il Parlamento ha anche stabilito che sia sottoposto a una consultazione della gente nelle 15 province cubane, nel periodo compreso fra il 13 agosto e il 15 novembre 2018. Previsto, inoltre, un referendum popolare.

La nuova carta costituzionale sostituisce quella approvata dal Partito comunista nel 1976.

Il Partito comunista rimane infatti quello dominante a Cuba, secondo quanto riportato da Granma, l’agenzia di stampa legata al governo.

Dal 2010, Cuba ha approvato una serie di riforme commerciali con l’obiettivo di migliorare le condizioni economiche dell’isola.

Le riforme proposte hanno come obiettivo quello di modificare l’assetto economico e sociale dell’isola attraverso il riconoscimento di maggiori diritti della popolazione, ma non mirano a cambiare sostanzialmente il paese da un punto di vista politico.

L’ultima riforma del 2002 infatti stabilisce che il carattere socialista di Cuba è ‘irrevocabile’.

Dal 2018, il paese è guidato dal presidente Miguel Díaz-Canel, che ha preso il posto di Raul Castro.

Circa Redazione

Riprova

Baltimora, ponte crolla in acqua dopo urto con una nave: si temono morti e feriti

Si temono morti e feriti a Baltimora, nello Stato americano del Maryland, dopo che una …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com