‘La Gioia’ di Pippo Delbono al teatro Argentina fino al 10 Marzo

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Barbara Lalle il seguente articolo:

Al teatro Argentina è andata in scena la prima de “LA GIOIA” a firma di un nome importante e riconosciuto, a livello internazionale, del teatro italiano di ricerca: Pippo Delbono. Mi sembra riduttivo parlare di allestimento: è un’esperienza totale, come sempre, vedere un’opera di questo artista.

La platea ed i palchi sono gremiti. C’è grande aspettativa per questo spettacolo, prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione – Teatro Nazionale, Théâtre de Liège Le Manège Maubeuge – Scène Nationale, Compagnia Pippo Delbono, «che c’entra con l’uscita dalla lotta, dal dolore, dal nero, dal buio”La Gioia è il titolo, seppur vengono rappresentate molteplici emozioni: l’angoscia, il dolore, la felicità, l’entusiasmo. Come l’autore stesso dice, questo spettacolo è un percorso verso la gioia e non una spettacolo sulla gioia.

Non è tuttavia ingannevole il nome perché, come nella vita vera e sentita nel profondo, la gioia non è da confondersi con la leggerezza di immagini stereotipate ed infantili.

Nella gioia di Delbono c’è morte e resurrezione. Non più quella della madre, raccontata in molti dei passati spettacoli, ma quella di Bobò il quale è ugualmente così presente da essere nella lista degli attori in scena.

Di lui sentiamo la voce, da uccellino, una voce senza parole eppure così evocativa nel raccontare la magia del teatro. Di lui sentiamo la storia, di arte e liberazione che lo ha portato dalla reclusione in un istituto psichiatrico, privato dei diritti, ai palcoscenici internazionaliIl cast, composto da Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Margherita Clemente, Ilaria Distante, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Pepe Robledo, Zakria Safi, Grazia Spinella (ed ovviamente anche Bobò senza esser in scena), indossa costumi felliniani realizzati da Elena Giampaoli. Unico ad indossare abiti quotidiani è lo stesso Delbono. Cifra stilistica che lo fa essere dentro e fuori la scena, narratore e padre di questa compagnia. Che oltre ad essere una compagnia teatrale, è una compagnia di sodali esistenziali.

Un ciclone di musiche e canzoni cantate volutamente in playback, recitazione dal vivo e brani registrati, scene surreali come i sogni, movimenti e danze. Questa è la gioia: una fusione di magia, di circo e di malinconia.

Magnetici quadri creano suggestioni che si combinano tra loro fino a montare in una onda emotiva che inonda la platea. C’è commozione, qualcuno piange, anche io.

Gabbie metalliche lasciano spazio a composizioni floreali di Thierry Boutemy. Perché dal sofferenza si può’ uscire.

 

Il pubblico del Teatro Argentina tributa a Pippo Delbono e alla sua compagnia uno scroscio di applausi. In molti ad alzarsi in piedi per la standing ovation.

Lo spettacolo sarà in scena fino al 10 Marzo. Alla fine della replica di oggi mercoledì 6 marzo è previsto alle ore 20.30 un incontra tra l’autore ed il pubblico, in dialogo con Gianni Manzella, autore del libro “La possibilità della gioia”, vincitore del premio Speciale UBU 2018.

 

Barbara Lalle

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