E’ prevista per oggi un’assemblea congiunta di deputati e senatori del M5s. E’ quanto si apprende da fonti parlamentari. Si tratta di una delle riunioni mensili dei gruppi, per fare il punto della situazione sui lavori del Parlamento e sui progetti del Movimento. Solitamente, l’assemblea si tiene il secondo martedì del mese: stavolta è stata anticipiata perché la prossima settimana sia a Montecitorio sia a Palazzo Madama i lavori sono sospesi per la pausa estiva. Fra i punti all’ordine del giorno dell’assemblea c’è anche un aggiornamento sull’ultima riunone del consiglio nazionale del M5s, che sta elaborando il percorso per l’assemblea Costituente prevista il 4 ottobre.
La lotta intestina contro Beppe Grillo entra nel vivo e potrebbe rivelare clamorose sorprese alle porte del quindicesimo anniversario del partito (4 ottobre). Colui che si vantava di essere l’Elevato e che con un post sul blog spegneva ogni polemica e imponeva le proprie scelte ora deve necessariamente calcolare lo spettro della resa dei conti finale, che potrebbe provocare anche una clamorosa scissione, decisamente più dura da digerire rispetto a quella innocua organizzata da Luigi Di Maio due anni fa per sostenere invano il cadente governo Draghi.
Si racconta del fondatore completamente isolato con contatti esclusivi, tra cui , Virginia Raggi e Alessandro Di Battista: “È una fase che non capisco. Conte sta facendo tutto di testa sua”. Conte sta demolendo tutti i capisaldi dei 5 Stelle e Grillo non ci sta. Se il garante pretende un “ritorno alla forma fisica del 2018” – ovvero quando il M5s correva da solo e non dichiarava alleanze – l’ex presidente del Consiglio è pronto a rivedere il limite dei due mandati, il logo e il nome del partito; oltre a collocarsi stabilmente nel campo largo del centrosinistra.
Niente più neanche “democrazia diretta”, già stata sostituita dalla “democrazia partecipativa e deliberativa” con il contributo della società Avventura Urbana. Tra due mesi di terrà la costituente grillina e la fine di un rapporto mai nato potrebbe essere veramente vicina. Conte potrebbe proporre la novità assoluta del sorteggio per stabilire i 300 delegati scelti per approfondire i temi e i progetti inoltrati da iscritti e non iscritti. L’agitazione interna al Movimento è palpabile: “Conte, da tempo, non sopporta le incursioni di Grillo. La pensano in maniera diversa su tutto e la convivenza è impossibile’’.
Conte afferma: “Lo statuto prevede che il logo non appartiene a Grillo, ma all’associazione quindi a me che sono il presidente”. Grillo, riceve 300mila per le consulenze che potrebbero non essere più garantiti. Chi pensa al terzo mandato potrebbe ottenerlo visto che Grillo potrebbe cadere da piedistallo e non essere più intoccabile.