Il ministro dell'Economia e Finanze, Roberto Gualtieri, prima del consiglio dei ministri del secondo governo Conte a Palazzo Chigi, Roma, 5 settembre 2019. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

La bozza del Decreto Aprile: dalla detrazione fiscale per i centri estivi al reddito di emergenza

La bozza del decreto aprile. Governo al lavoro sul nuovo decreto anti-coronavirus. Le prime indiscrezioni emergono dalla bozza del testo del provvedimento che l’esecutivo sta stilando con le misure per fronteggiare la crisi economica legata all’emergenza sanitaria. Governo al lavoro Da quanto emerso, nel nuovo decreto dovrebbero essere introdotte alcune novità rispetto all’ultimo provvedimento, mentre bonus già in vigore dovrebbero essere confermati e, laddove possibile, rafforzati.

La sospensione dei licenziamenti dovrebbe passare da due a cinque mesi, mentre dovrebbe entrare in vigore il reddito di emergenza, che dovrebbe prevedere un contributo da quattrocento a ottocento euro. Vengono inoltre ampliati i requisiti per il reddito di cittadinanza, viene implementato il bonus baby sitter, introdotto nel primo decreto, mentre per i lavoratori domestici dovrebbe essere introdotta una indennità fino a seicento euro.

Per il mese di maggio, le partite Iva che hanno subito una riduzione delle entrare del 33% per quanto riguarda i mesi di marzo e aprile e non sono titolari di pensione, dovrebbero ricevere un bonus di mille euro, che dovrebbe spettare anche ai lavoratori con collaborazione coordinata e continuativa che hanno cessato la collaborazione entro la data di entrata in vigore del decreto. Tra le novità in questione dovrebbe esserci anche la detrazione fiscale fino a trecento euro per i centri estivi per i genitori dei figli di età fino ai sedici anni.

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