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Sta finalmente tornado verso Salalah, in Oman, il cargo sequestrato dai pirati somali ad aprile scorso e liberato la mattina del 25 novembre”. A darne notizia, la compagnia di navigazione Perseveranza, che ribadisce i propri ringraziamenti “alla Marina Militare italiana che ha messo a disposizione personale per la sicurezza, tecnici e medico di bordo e che ha inoltre fornito, tramite elicotteri, cibo e rifornimenti che hanno risollevato il morale”. Gli ingegneri della Marina, spiegano dalla Perseveranza, “sono riusciti ad assistere e supportare l’equipaggio della Rosalia D’Amato nell’esecuzione dei necessari interventi di manutenzione e di preparazione per garantire che la nave fosse messa nelle condizioni di navigare con le proprie forze dopo circa 7 mesi di inattività'”. La società desidera inoltre “ringraziare l’Unità di Crisi della Farnesina, per il supporto e l’assistenza forniti durante questo evento difficile e angosciante”. La Perseveranza chiede a tutti “di rispettare la privacy dei marinai una volta fatto ritorno alle proprie famiglie dopo la terribile esperienza. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno, in questo momento, a tutti i marittimi che sono ancora nelle mani dei pirati in Somalia e alle loro famiglie. La nostra sincera speranza è che possano tornare presto alle loro case e dai loro cari”.
