KIMBERLY E LA FRAGILITÀ DELLA VITA

Debutto in anteprima per lo spettacolo “Lo strano caso di Kimberly”, ieri sera alle 21 al teatro Lo Spazio di Roma, in scena fino all’ 11 maggio, con la regia di Giuseppe Brancato. La commedia ha come sottotitolo “una strampalata storia sulla progeria” e infatti ruota attorno alle vicende di Kimberly, studentessa sedicenne affetta da una rara sindrome genetica che la fa invecchiare precocemente e appare come una donna di 72 anni. La storia è ambientata nel 1999 a Civitavecchia, dove Kimberly si è trasferita con la sua bizzarra famiglia: il padre, impiegato in un distributore di benzina, beve per dimenticare, la madre, Pattie, incinta, piena di aspettative e ipocondrica e la zia, truffatrice seriale. Tra sogni, segreti e legami familiari lo spettacolo accompagna il pubblico in un viaggio toccante e surreale, dove ogni giorno può essere l’ultimo.

La regia di Giuseppe Brancato, con l’aiuto regia di Fabrizia Sorrentino, gioca sapientemente con gli spazi del teatro, ideando alternanze tra le scene che rendono il ritmo sempre incalzante e sostenuto: l’interno della casa di Kimberly, con un divano e un tavolo che fanno da sfondo a impulsive scenate, e una semplice panca dove si svolgono le scene da esterno. L’adattamento al testo italiano, dalla commedia di David Lindsay-Abaire, è curato da Elisabetta Tulli, in scena nel ruolo della madre. La produzione esecutiva e il casting sono di Mark Biocca mentre la direzione artistica è affidata a StefanoTurriziani, i costumi sono di Veronica Iozzi e la scenografia di Ambramà.

A interpretare Kimberly, con ironia e leggerezza, sempre credibile e di una dolcezza disarmante, è Monica Guazzini, attrice conosciuta e stimata dal grande pubblico. Nel ruolo dell’imprevedibile ed eccentrica zia Debora, una scoppiettante Alessandra Aulicino, che esaspera i tratti del personaggio riuscendo a divertire sempre.  Nel ruolo di Mario, il padre, troviamo Giovanni Serratore, tormentato e imprevedibile, tenta di riportare alla normalità la movimentata famiglia. Molto ben riuscita anche l’interpretazione di Sergio Del Prato che dà voce e corpo a Giorgio, giovane compagno di scuola di Kimberly, nerd delicato e timido, al quale Kimberly rivolge la sua attenzione. Un cast che unisce talento, esperienza e grande energia; tutti gli interpreti sono capaci di restituire il lato più umano dei personaggi.

Le musiche di scena, scelte sapientemente tra brani pop molto conosciuti rendono ancor più coinvolgente la fruizione, assieme ad un disegno luci preciso e originale. Ci si diverte, si ride e ci si commuove per questa storia unica nel suo genere che fa anche riflettere sulla brevità e imperscrutabilità della vita.

“Lo strano caso di Kimberly” è una produzione Subtext ETS. Pensata per un pubblico trasversale: nell’accogliente sala affollata de Lo Spazio infatti, spettatori di ogni età hanno accolto con entusiasmo lo spettacolo. Riuscitissimo. Da vedere.

INFO: https://www.subtextshow.it/kimberly/

LO STRANO CASO DI KIMBERLY – Una strampalata storia sulla progeria

CAST: MONICA GUAZZINI – Kimberly | ELISABETTA TULLI – Patrizia la madre | ALESSANDRA AULICINO – Zia Debora | GIOVANNI SERRATORE – Mario il padre | SERGIO DEL PRATO – Giorgio

REGISTA: Giuseppe Brancato | AIUTO REGIA: Fabrizia Sorrentino | CASTING DIRECTOR: Mark James Biocca | DIREZIONE ARTISTICA: Stefano Turriziani | SCENOGRAFIE: Ilaria Ambramà e Adriano Balsamà | COSTUMI: Veronica Iozzi | SHOOTING: Edoardo Frullini

8–11 maggio 2025
Teatro Lo Spazio, Via Locri 42, Roma
Biglietti: https://www.vivaticket.com/it/ticket/lo-strano-caso-di-kimberly/263864?culture=it-it

Angela Giassi 

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