Killer in tribunale in manette, fa il gesto dei suprematisti

E’ stato rinviato in custodia cautelare al 5 aprile Brenton Tarrant, il suprematista bianco australiano di 28 anni che ieri in Nuova Zelanda ha sparato in due moschee di Christchurch con un bilancio di almeno 49 morti e 48 feriti. L’uomo ha ripreso la strage in una diretta Facebook. Sul suo mitra anche il nome di Luca Traini, autore dell’attacco contro migranti a Macerata.

 Tarrant, il cui indirizzo è stato rintracciato a Andersons Bay a Dunedin, ha fatto la sua comparsa in custodia presso il tribunale distrettuale di Christchurch. In abiti bianchi da detenuto, mani ammanettate e a piedi nudi, ha sogghignato quando i reporter lo hanno fotografato in aula, affiancato da due agenti di polizia. Lo scrive il New Zealand Herald. Tarrant è stato rinviato in custodia cautelare, senza ricorrere all’Alta Corte di Christchurch, al 5 aprile.

Dopo il suo ingresso in tribunale Brenton Tarrant, il 28enne australiano accusato dell’attacco nelle due moschee di Christchurch, ha fatto ‘ok’ con la mano, un gesto utilizzato dai suprematisti bianchi e dai troll razzisti su internet. Lo rivela il New Zealand Herald pubblicando una foto. Intanto dopo le dichiarazioni della premier neozelandese Jacinda Ardern sull’intenzione di rivedere la legislazione sulle armi, il procuratore generale David Parker ha chiarito che “non è stata presa ancora nessuna decisione in merito al bando delle armi semi-automatiche”.

Sono state identificate due delle 49 vittime dell’attentato a due moschee a Christchurch, in Nuova Zelanda. Si tratta di Haji Daoud Nabi, un afghano emigrato nel Paese con i suoi due figli nel 1977, e Khaled Mustafa, un rifugiato siriano che invece era arrivato con la famiglia solo qualche mese fa. Il nome di Haji è stato rivelato ai media da uno dei figli, Yama Nabi, che avrebbe dovuto partecipare alla preghiera del Venerdì con il padre ma è arrivato dieci minuti dopo di lui e ha trovato la moschea sotto attacco. Intanto le autorità sanitarie di Christchurch hanno fatto sapere che sette feriti sono stati dimessi dall’ospedale, altri 39 stanno ricevendo le cure necessarie per ferite da arme da fuoco e 11 sono ancora in terapia intensiva.

 Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha chiesto di tenere una riunione urgente dell’Organizzazione della cooperazione islamica (Oic) per discutere dell’attacco terroristico in Nuova Zelanda. In una conversazione telefonica con il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu, in qualità di presidente rotante dell’Oic, Zarif ha deplorato l’accaduto e sollecitato gli stati musulmani a mostrare una reazione adeguata all’attacco.

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