Juventus-Napoli, il clima è già rovente

 

È già iniziata? Caspita se è già iniziata. E mica da poco, da un bel po’, precisamente quando domenica sera l’arbitro Doveri ha fischiato la fine di Napoli-Udinese. Quello è stato l’avvio di Juve-Napoli, e quasi quasi non importa che giochi due partite la Nazionale Italiana. Non importa? Be’, importa eccome. E soprattutto la società partenopea si è insospettita per un presunto patto tra Conte e Prandelli per centellinare l’impiego di Pirlo. Se fosse vero, non sarebbe una mossa correttissima, il ct della Nazionale non può essere condizionato, così De Laurentiis ha chiamato Abete per avere delucidazioni, ma il numero uno della Figc si è adontato definendo “ridicolo” tutto ciò. E tiene banco anche la questione dei Nazionali sudamericani, con Cavani che potrebbe rientrare a poco più di 24 ore dalla sfida con il rischio di non essere lucidissimo. E se poi pensiamo che a Torino non abbiano gradito le parole di Mazzarri che ha definito la Juventus favorita, mentre a Napoli si continua a pensare ai misfatti di Pechino, be’ viene facile pensare quanto sia incandescente il clima a nove giorni dalla sfida dello Juventus Stadium. Sarebbe il caso di parlare del fascino di una sfida che, nonostante sia stata fissata in calendario all’ottava giornata, sembra già decisiva per le sorti del campionato. Esagerati? Forse sì, però, in pochi avrebbero immaginato che sia la Juve che il Napoli sarebbero giunte all’appuntamento quasi a braccetto, e quasi a punteggio pieno se non fosse stato per un mezzo passo falso che ha coinvolto entrambe fuori casa. E le due compagini, proprio per questo rendimento impressionante, hanno addirittura già quattro punti di vantaggio sulle inseguitrici, Lazio e Inter, che sicuramente non è che stiano viaggiando a velocità bassa. Finora, dunque, c’è stato uno strapotere di azzurri e bianconeri che dopo la sosta si fronteggeranno in casa di Madama. Bisogna dire che l’epilogo della scorsa stagione e il prologo di questa attuale sono stati caratterizzati da questa sfida, con la coppa Italia vinta dal Napoli e la Supercoppa conquistata dalla Juve, con un vortice infinito di polemiche. Proprio per questo la sfida del 20 ottobre assume un’importanza maggiore, con la Juve, che punta ai tre punti, non solo perché finora nessuno ha violato il nuovo impianto su cui è stato costruito il successo nella scorsa stagione, ma anche perché si è imbattuti in campionato da più di un anno. In caso di sconfitta, qualche certezza potrebbe venire a mancare, per il semplice fatto che cadrebbero dei record. Il Napoli, invece, è stata l’unica squadra che ha prevalso contro i bianconeri, nella finale di coppa Italia, e dovesse soccombere paradossalmente rientrerebbe nella norma (sebbene poi l’inerzia si sposterebbe a favore dei bianconeri) ma ove mai arrivasse l’impresa, già abbiamo scritto le conseguenze che potrebbe avere. Anche se sono tutte congetture, perché poi non è detto che il Napoli abbia per forza uno slancio in più, è possibile che si ritrovi con mille pressioni addosso e steccare proprio a causa di esse. Si sprecano le possibili conseguenze che potrebbe avere questa sfida, in caso di vittoria di una o di un’altra, sta di fatto che l’attesa cresce sempre di più. E non solo tra le due tifoserie, ma è l’Italia intera che si incollerà al televisore e attenderà di sapere se la Juve è davvero una spanna sopra le altre o se il Napoli è riuscito a colmare questo gap.

Maurizio Longhi 

 

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