Ius soli tra Ramy, Adam e Salvini…

 Continua a montare la polemica politica sullo Ius soli,d opo la richiesta di cittadinanza per i ragazzini eroi, entrambi stranieri,  che hanno salvato i compagni sul bus del terrore dirottato a San Donato Milanese.

Sull’argomento il Governo non litiga, ma certo il più attivo è il ministro dell’Interno Matteo Salvini che  ha fatto sapere al giovane Ramy che  per avere la cittadinanza avrebbe dovuto farsi eleggere: “Ius soli? Non se ne parla. L’Italia è già oggi il Paese che concede più cittadinanze ogni anno, non serve una nuova legge. La cittadinanza è una cosa seria e arriva alla fine di un percorso di integrazione, non è un biglietto per il Luna Park”.

Poi sottolinea: “In singoli casi eccezionali si può concedere anche prima del tempo, ma la legge non cambierà”. Quanto a Ramy, il leader leghista commenta “Stiamo proseguendo con tutte le verifiche del caso, spero di incontrarlo presto e ringraziarlo per il suo coraggio”.

Con un messaggio condiviso sulla propria pagina Twitter, l’ex premier Matteo Renzi ha commentato la presenza di Adam e Ramy a ‘Che tempo che fa cogliendo l’occasione per mandare un messaggio a Matteo Salvini, da giorni impegnato a respingere ogni ipotesi sull’apertura di una discussione sullo Ius Soli. Come sottolineato dal leader del Carroccio, Adam e Ramy sono due eroi che hanno evitato il peggio in occasione del dirottamento dell’autobus a Milano, ma questo non può bastare a cambiare la linea politica di un paese.

Dal canto suo il Pd si mangia le mani. “L’occasione vera l’abbiamo persa – ammette Matteo Orfini – avremmo dovuto approvarlo col governo Gentiloni”. E  il senatore dem  Edoardo Patriarca annuncia: “Ho ripresentato in Senato la nostra proposta sullo ius soli temperato. Io penso che ci siano ampi margini affinché essa sia approvata. Il Parlamento può esprimersi per una soluzione che dà i giusti diritti a chi ha maturato le condizioni per avere la cittadinanza. Sono convinto che anche tra i M5s ci siano tanti favorevoli”. E su Salvini attacca: “Preferisce fare battute su un ragazzo di 12 anni, evidentemente non ha altri argomenti. Il ministro dell`Interno è stato messo all`angolo da un ragazzo che non ha guardato alla nazionalità dei suoi amici ma che ha agito col cuore”.

Fabio Fazio con Luciana Littizzetto ‘A che tempo che fa’ su Raiuno hanno ospitato Ramy e Adam, i due piccoli eroi del bus incendiato a San Donato Milanese, che per primi hanno chiamato i carabinieri durante il sequestro del mezzo da parte di Ousseynou Sy. Vogliono diventare entrambi carabinieri, hanno detto, e in omaggio hanno ricevuto i cappelli dell’Arma dai militari presenti in studio: “Se lo sono assolutamente meritato”.

“Sono stati bravissimi a darci le indicazioni”, ha detto Maurizio Atzori, il carabiniere che ha risposto alla telefonata di Adam e che era da Fazio con il carabiniere scelto Aldo Alberto Leone, intervenuto per bloccare l’autobus sequestrato con gli studenti a bordo.

Fazio ha chiesto a Ramy: “Tu vuoi fare il carabiniere? direi che la stoffa ce l’hai” e Ramy ha risposto di sì. Poi la stessa domanda è stata rivolta ad Adam: “Anche tu vuoi fare da grande il carabiniere?”. Alla risposta affermativa il conduttore ha scherzato: “Ma prima mi hai detto che eri indeciso tra carabiniere e calciatore”. Pronta la risposta di Adam: “Vorrei fare il carabiniere perché il calciatore non è un lavoro”.

Antonella Di Pietro

 

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