Il recente decreto legge approvato dal governo italiano che rafforza i poteri speciali del governo sul settore delle telecomunicazioni crea incertezza e ritarda ulteriormente lo sviluppo della rete mobile di quinta generazione in Italia.
È quanto dice il Ceo del colosso delle telecomunicazioni cinese ZTE in una mail inviata a Reuters.
Il governo ha varato questa settimana un decreto che rafforza il ‘golden power’ sul settore privato, in parte a causa delle preoccupazioni per il potenziale coinvolgimento delle aziende cinesi Huawei e Zte nello sviluppo delle reti 5G, secondo quanto riferito da una fonte governativa.
“Il recente decreto sul golden power crea più incertezza per i player del settore. L’incertezza non è positiva per gli investimenti e ritarda ulteriormente lo sviluppo del 5G nel Paese”, afferma Hu Kun, CEO di Zte Italia.
Facendo eco ai commenti di Huawei, Hu Kun ha sottolineato come i poteri speciali del governo dovrebbero essere applicabili a tutte le società e non solo ad alcune. Il governo prevede una procedura rafforzata di autorizzazione delle operazioni nel caso siano coinvolte società non europee.
Ciò è “cruciale per risolvere la questione e creare un contesto di equa competizione”, ha sottolineato Hu Kun.