“Ho appena parlato con Giorgetti: se fosse vero che Bruxelles sta aspettando il giorno dopo le elezioni per bocciare l’accordo tra Ita e Lufthansa mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro in Italia e facendo un favore ai francesi, sarebbe gravissimo. Da vicepresidente del Consiglio e ministro dei Trasporti mi aspetto che nell’arco delle prossime ore Bruxelles dica sì o no all’accordo a cui abbiamo lavorato per mesi e che salverebbe migliaia di posti di lavoro e rilanciare la nostra compagnia aerea. Se per egoismo di qualcuno o pressioni burocratiche francesi qualcuno sta pensando di buttare a mare migliaia di lavoratori e condannare la compagnia di bandiera italiana a un destino incerto e di licenziamenti, sarebbe un grave attacco all’Italia, un atto ostile nei confronti dell’Italia e non staremo a guardare”. Così il ministro e vicepremier Matteo Salvini a Milano. “La Lega e il governo saranno pronti a fare qualsiasi tipo di provvedimento nei confronti dell’Ue, che in questo caso dimostrerebbe di odiare l’Italia e gli italiani”.
Invece c’è stato il primo sì da parte della Commissione europea alle nozze Ita-Lufthansa, in vista del verdetto ufficiale che sarà reso noto entro il 4 luglio o forse prima. Fonti europee vicine al dossier gestito da Margrethe Vestager, commissario alla Concorrenza, riportano “progressi decisivi”, subordinati a una serie di condizioni per la tutela della concorrenza nello scalo di Milano-Linate e sui collegamenti di corto e di lungo raggio, con l’apertura delle rotte alle compagnie rivali. Il negoziato, a quanto si è appreso, si è sbloccato a seguito ad un “cambiamento radicale di approccio” soprattutto da parte di Lufthansa.
Il nodo delle rotte di corto-medio raggio e del rischio di monopolio nello scalo di Milano Linate è stato risolto garantendo che altri operatori possano subentrare alla compagnia tedesca. La quale cederà un numero più elevato di slot rispetto alle prime proposte, in modo che ai potenziali concorrenti sia data la possibilità di stabilirsi in maniera più strutturata nello scalo lombardo. Sulla presenza eccessiva all’aeroporto di Milano Linate si va quindi verso la cessione di almeno 15-17 coppie di slot (pari a 30-34 voli giornalieri, in entrambe le direzioni), più delle 11 coppie possedute da tutto il gruppo Lufthansa. Sui voli di corto raggio entrerà a fare concorrenza sulle rotte dove l’unione Ita-Lufthansa porterebbe a un monopolio almeno un vettore che dovrà essere approvato dalla Commissione europea: gli occhi sono tutti su easyJet.
Non solo. Lo stesso vettore potrà aprire nuovi collegamenti. Sulle rotte a lungo raggio da Fiumicino verso il Nord America, il braccio di ferro si è protratto per settimane. Anche in questo caso Lufthansa ha accettato di aprire le rotte più problematiche a compagnie rivali, ottenendo in cambio l’ok all’ingresso di Ita fin da subito nella sua joint-venture Star Alliance di cui fanno già parte, tra le altre, United e Canada Airlines.
In questa ottica compagnie come Air France, Iberia, British Airlines – si fa osservare a Bruxelles – potranno operare sulle stesse rotte con voli che prevedano però almeno uno scalo, ma con tempi di percorrenza e prezzi competitivi rispetto ai voli offerti da Ita-Lufthansa. “Credo che convoleremo a nozze, però tutto può essere”, ha commentato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti a margine di un evento a Cremona. “Diciamo che la data è fissata, sono convocati sposi e testimoni, ma tutto può accadere”.