Il leader israeliano Benjamin Netanyahu

Israele pronto ad attaccare l’Iran. Khamenei: Avanti con il nucleare

Israele sarebbe pronta ad attaccare i siti nucleari iraniani in primavera. Secondo quanto scrive l’opinionista del “Washington Post”, David Ignatius, il segretario alla difesa Usa, Leon Panetta, teme un attacco dell’aviazione di Gerusalemme tra aprile e giungo cioè prima che Teheran entri in quella che Israele definisce una “zona di immunità”, quando inizierà a costruire la bomba atomica. Lo Stato ebraico teme che, a breve, l’Iran avrà immagazzinato in strutture sotterranee una sufficiente quantità di uranio arricchito per fabbricare l’ordigno, che solo gli Stati Uniti avrebbero le capacità militari per fermarlo. Ed è proprio questo che il premier israeliano Benjamin Netanyahu vuole evitare: “Il destino di Israele non può dipendere dall’intervento armato americano”, sottolinea il commentatore del Wp. Da Bruxelles, Panetta frena sulla decisione di Israele e fa trasparire, in modo chiaro, le preoccupazioni dell’amministrazione Obama. Secondo il Wp, nonostante gli Usa non escludano un intervento militare, fonti della Casa Bianca temono che un attacco unilaterale possa spaccare la vasta coalizione internazionale formata negli ultimi tre anni contro il programma nucleare iraniano. A questo si aggiungono i timori di Washington di eventuali ritorsioni iraniane contri gli interessi economici americani nel mondo. Secondo il quotidiano americano, esisterebbero solo due possibilità per dissuadere Israele: Teheran disponibile a negoziati seri sul suo programma nucleare oppure un rafforzamento delle operazioni segrete Usa contro il programma, in modo lo Stato israeliano non ritenga più necessaria un’azione militare.

La risposta dell’Iran. “L’Iran non indietreggerà sul suo programma nucleare”, e le sanzioni dell’Occidente non faranno altro che portare nuovi benefici all’industria nazionale. E’ la minaccia della guida suprema Ali Khamenei nel suo sermone del venerdì all’università di Teheran. Teheran, aggiunge il leader iraniano, “sosterrà ogni gruppo o Paese che confronti o combatta Israele” e Khamenei accusa, in piene stilo propagandistico, il regime sionista di essere “un vero tumore maligno che deve essere rimosso”.

 

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