epa08249085 People walk next to an election banner of Blue and White party showing their candidate Benny Gantz and Israeli prime minister Benjamin Netanyahu with Hebrew slogan 'Netanyahu cares only for himself in Tel Aviv, Israel, 26 February 2020. Israel will held general elections on 02 March. EPA/ABIR SULTAN

Israele, oggi il giuramento del governo Netanyahu-Gantz

Dopo un ritardo di tre giorni oggi è previsto il giuramento del nuovo governo di emergenza nazionale di Benyamin Netanyahu e Benny Gantz. Due premier a rotazione per 18 mesi l’uno dopo l’altro, 36 ministri e 16 vice: si tratta del più numeroso esecutivo della storia del paese, un record. Il ritardo – l’ennesimo colpo di scena di una crisi lunga più di un anno e costata 3 tornate elettorali – è stato causato giovedì scorso da una sollevazione di influenti membri del Likud (il partito di Netanyahu) che non hanno ricevuto incarichi ministeriali o che si sono dichiarati insoddisfatti di quelli avuti. Nessun problema invece per il partito di Gantz, Blu-Bianco, che ha ottenuto dicasteri importanti tra cui la Difesa per lo stesso Gantz (venerdì scorso si è dimesso da presidente della Knesset), gli Esteri, con l’ex capo di stato maggiore Gabi Ashkenazi e la Giustizia con Avi Nissenkorn. Da segnalare l’arrivo al governo per la prima volta di un’ebrea di origine etiope, comunità più volte dimenticata dalla società israeliana: Pnina Tamano-Shata avrà infatti l’importante dicastero dell’Immigrazione.

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