ISA destinati a cambiare nel 2020

Dopo il caos dello scorso anno, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di fare le cose per tempo. Così, già da inizio febbraio ha reso disponibili moduli e istruzioni per la compilazione degli Indici Sintetici di Affidabilità 2020. Lo scorso anno, infatti, alcuni ritardi causarono non pochi problemi a contribuenti e professionisti, alle prese con uno strumento completamente nuovo e senza troppe indicazioni su come procedere.

Uno scenario che i vertici dell’Agenzia delle Entrate hanno voluto evitare a tutti i costi, pubblicando per tempo tutto quanto necessario per il calcolo ISA 2020. E, visto che verranno introdotte alcune novità rispetto alla “prima edizione” dello strumento, l’amministrazione finanziaria ha messo sull’attenti contribuenti e specialisti fiscali. Nel corso dell’evento “Telefisco”, tavolo di confronto organizzato dal Sole 24 ore tra fisco e stampa di settore, l’AdE ha messo in evidenza le novità presenti nel decreto correttivo degli ISA pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 9 gennaio.

ISA 2020, i nuovi modelli

In seguito alla pubblicazione del decreto, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta nuovamente con un provvedimento datato 31 gennaio. Nel documento vengono specificati quali sono i dati rilevanti al calcolo degli ISA e viene data pubblicità ai 175 modelli approvati e da utilizzare per il periodo di imposta 2019. I modelli dovranno quindi essere utilizzati e allegati alla dichiarazione dei redditi da parte di tutti quei contribuentiche hanno svolto un’attività professionale soggetta alla compilazione degli indici di affidabilità. In particolare, i modelli dovranno essere utilizzati da quei professionisti attivi nei settori dell’agricoltura, della manifattura, dei servizi, delle attività professionali e del commercio.

Nel provvedimento del 31 gennaio, inoltre, vengono specificate le modalità con cui i contribuenti (o i loro intermediari fiscali) possono reperire gli ulteriori dati necessari alla compilazione degli ISA riferiti al periodo di imposta 2019. In particolare, queste informazioni potranno essere ricavate sia massivamente, attraverso i canali telematici dell’Agenzia, sia puntualmente accedendo al cassetto fiscale del contribuente stesso.

ISA 2019, minori controlli

Il decreto Milleproroghe, invece, ha introdotto novità riguardanti gli indici di affidabilità del 2019. I parlamentari hanno infatti deciso di sterilizzare l’attività di analisi del rischio di evasione e trasformarla in un “confronto” con il contribuente. Una decisione resa necessaria dal già citato caos scatenato lo scorso anno dall’introduzione degli ISA, che ha portato diversi contribuenti a commettere errori in qualche maniera “involontari”. I modelli ISA 2019 verranno utilizzati così a mo’ di “campione”, per le attività di controllo che Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate condurranno nel corso di quest’anno.

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