Un nuovo episodio  testimonia l’intolleranza di una certa intellighenzia nei confronti del mondo della destra. Simon Levis Sullam, Professore Associato di Storia Contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha pubblicato sul suo profilo Facebook una fotografia in una Libreria Feltrinelli con la copertina dei libri di Giorgia Meloni al contrario e con il volto della leader di FdI a testa in giù. Il post, corredato dall’emblematica didascalia “Nelle librerie Feltrinelli può capitare” è un evidente richiamo al fascismo e a Piazzale Loreto. Come è possibile che in una libreria si trovino i libri con il volto della Meloni al contrario? Osservando la fotografia pubblicata da Levis Sullman, si può osservare come non si tratti di una singola copia ma di un’intera fila di libri, per giunta nella sezione classifica.

Lecito domandarsi se l’Università Ca Foscari prenderà provvedimenti per quanto scritto dal suo professore come avvenuto pochi giorni fa da parte dell’Università di Milano che ha addirittura sospeso il professor Marco Bassani per un suo post giudicato un contenuto d’odio. Oppure, per l’ennesima volta, scopriremo che, se i contenuti d’odio sono rivolti nei confronti di un politico o di una persona di destra, sono concessi secondo il principio dei due pesi e due misure che nel mondo culturale e accademico italiano è ormai diventato una consuetudine. E sul caso è intervenuta anche la stessa Giorgia Meloni: “Ma vi sembra normale che un docente universitario scherzi sui miei libri ribaltati per simulare il fatto che io venga appesa? Ecco a voi l’esempio di una delle tante “menti” che insegnano ai giovani il rispetto, la tolleranza, la libertà di pensiero e il confronto civile. Menomale che i cattivi seminatori di odio siamo noi di destra”.